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gli studi scientifici!!

 
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dani
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Registrato: 27/11/05 20:29
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MessaggioInviato: Mar Feb 17, 2009 14:08    Oggetto: gli studi scientifici!! Rispondi citando

COME RICONOSCERE UNO STUDIO SCIENTIFICO ATTENDIBILE

Cos’é uno studio scientifico?

Uno studio scientifico é una ricerca svolta su un numero sufficiente di individui attraverso la quale si cerca di rispondere a una domanda (in gergo, ipotesi), come per esempio “il cavallo puó apprendere un nuovo esercizio solo osservando il comportamento di un suo simile, che l’ha giá appreso?” Per raggiungere questo scopo, si utilizzano dati basati su semplici osservazioni (osservo cosa fá un gruppo di cavalli in una situazione “naturale” e raccolgo dati sulla velocitá di apprendimento dei singoli individui nel risolvere un problema – es aprire una scatola per raggiungere una mela. Poi cerco di vedere se questa velocitá di apprendimento individuale dipende o no dall’aver precedentemente osservato un compagno svolgere l’esercizio o no) oppure si disegnano esperimenti (insegno l’esercizio a un cavallo, creo una situazione in cui 10 cavalli lo possono vedere e altri 10 no, e ripropongo lo stesso esercizio ai due gruppi di cavalli. Dopodiché ripeto l’esperimento, con un esercizio diverso, scambiando i due gruppi da cavalli).

Perché uno studio sperimentale é piú preciso di uno basato sulla semlice osservazione?

Perché i risultati di un’osservazione possono essere influenzati da molte variabili che non sempre si riescono a controllare. Ad esempio: mettiamo che nel gruppo di cavalli dello studio precedente (studio osservativo), non troviamo una relazione tra la velocitá di apprendimento e l’aver osservato il primo individuo che ha scoperto il trucco. Mettiamo che un individuo dominante ostacoli i subordinati non permettendogli di avvicinarsi all’apparato, e di osservare chi é riuscito a risolvere il problema...e il ricercatore non ha individuato questo comportamento. Conclude quindi che non c’é apprendimento sociale...

Eppure in una situazione controllata, in cui tutti i cavalli sperimentali hanno la stessa possibilitá di osservare “l’insegnante”, puó emergere che costoro imparano piú in fretta di chi non ha avuto la possibilitá di copiare il trucco da chi l’ha risolto prima...questo perché molte variabili che creano confusione sono state controllate.
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dani
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MessaggioInviato: Mar Feb 17, 2009 14:09    Oggetto: Rispondi citando

Quindi, gli studi basati sull’osservazione sono poco attendibili?

Assolutamente no! Dipende da come sono stati condotti, dal numero di individui studiati (piú é ampio e piú é rappresentativo), dalla capacitá del ricercatore di misurare tutte le possibili variabli che possono influenzare il dato che si sta studiando, e dai metodi statistici utilizzati per controllare l’effetto di queste variabili! Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione strumenti statistici molto avanzati che permettono di controllare l’effetto di molti fattori contemporaneamente (ad esempio: l’effetto del sesso, dell’etá, della condizione fisiologica, e della possibilitá di copiare il comportamento di un “insegnante” sulla velocitá di apprendimento dell’esercizio in questione). Molti studi possono solo essere basati su osservazioni perché una manipolazione sperimentale é impossibile. I risultati di questi studi possono essere molto attendibili, a seconda di come lo studio é stato condotto.

Dove e come vengono pubblicati gli studi scientifici?

Gli studi scientifici VERI vengono pubblicati su riviste scientifiche specializzate PEER-REVIEWED (non su siti o blog..o per lo meno non su siti o blog senza essere stati pubblicati prima sulla rivista specializzata). Cosa vuol dire peer-reviewed (revisione dei pari)? Vuol dire che l’editore della rivista, prima di accettare l’articolo per la pubblicazione, lo manda a due-quattro “reviewers”, specialisti del settore (che restano anomini) che faranno all’articolo tutte le pulci possibili e immaginabili, manderanno i loro commenti all’editore, il quale prenderá una decisione in base a questi commenti. Da una parte, gli specialisti del settore sono ricercatori che si sono giá guadagnati dei meriti (ossia hanno giá pubblicato bene nella loro carriera) che lavorano nello stesso campo dell’autore del nostro articolo. Quindi hanno esperienza con il sistema studiato, é nel loro interesse trovare tutte le beghe possibili e immaginabili per rifiutare l’articolo per via della competizione per pubblicare. D’altra parte, devono argomentare con logica ferrea i loro commenti perché l’editor non é uno sprovveduto e valuterá personalmente le loro critiche. L’autore, d’altra parte, ha la facoltá di controbattere e di dimostrare (quando é necessario) che i suoi giudici hanno sbagliato.

Che tipo di critiche possono muovere i referee? Innumerevoli!! Che il campione era troppo piccolo, che le predizioni dell’autore erano basate su un ragionamento sbagliato, che i metodi statistici non erano appropriati, che l’esperimento era disegnato male, che non sono state controllate variabili importanti, che i risultati in realtá non dimostrano quello che l’autore voleva dimostrare, etc etc etc. I loro commenti dovranno peró essere argomentati, se no l’editore non ne terrá conto e l’autore potrá smontarli.

L’editore, una volta presa la decisione, la comunicherá all’autore, insieme ai commenti dei referee che l’autore potrá utilizzare per migliorare l’articolo e mandarlo a un’altra rivista, nel caso in cui sia stato rifiutato. In molti casi l’editore gli lascia la possibilitá di correggere l’articolo e di proporlo nuovamente.

Se un articolo Ă© pubblicato su una rivista non peer-reviewed, semplicemente non puĂł essere considerato attendibile.
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dani
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MessaggioInviato: Mar Feb 17, 2009 14:09    Oggetto: Rispondi citando

Tutte le riviste scientifiche peer-reviewed sono dello stesso livello?

No. Alcune pubblicano risultati molto molto interessanti, che rappresentano una grande novitá, e interdisciplinari...insomma pubblicano studi di livello altissimo (come ad esempio le riviste Science e Nature, che pubblicano risultati di tutte le discipline scientifiche). Altre riviste piú specializzate pubblicano risultati di una sola disciplina (ad esempio, di comportamento animale). I risultati piú interessanti (piú innovativi), gli studi migliori, vengono pubblicati su determinate riviste, mentre risultati meno innovativi o semplicemente meno interessanti finiscono su riviste sempre piú specializzate e locali. Come possiamo giudicare se una rivista é migliore di un’altra? Dal suo “indice di impatto” che é un numero che ci dice che impatto hanno gli articoli pubblicati sul quella rivista nell’insieme della ricerca scientifica...questo indice viene ricalcolato ogni due anni e indica in che misura gli articoli dei due anni precedenti sono stati citati nell’insieme delle riviste peer-reviewed a livello globale. Le super-riviste (science e nature) hanno un indice di impatto intorno al 15. Nelle riviste specializzate, ci sono indici di impatto piú bassi (perché gli argomenti sono meno generali)...per dare un’idea, una rivista di comportamento con impatto tra 2 e 3 é un’ottima rivista. Sotto l’1...siamo “cosí cosí”. Per capire se la rivista di un certo settore (ad esempio, fisiologia e veterinaria) é buona, dobbiamo vedere che indice di impatto ha rispetto alla migliore del settore. Se ordiniamo tutte le riviste di quel settore per indice di impatto, quelle che rimangono nel primo terzo sono molto buone.

Dove posso trovare gli articoli scientifici delle riviste di impatto?

AHIMÉ tasto dolente!!!! Non sono gratuiti!! Bisogna essere abbonati alla rivista o con un abbonamento personale o attraverso una istituzione (universitá). Su internet sono disponibili gratuitamente solo i riassunti. Ad esempio, su www. scholar.google.com si possono trovare gratuitamente i riassunti di articoli scientifici digitando parole chiave. Poi, si puó cercare in google l’indice di impatto della rivista che ha pubblicato quello studio per capire di che livello é.
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