Il Cavallo

emassbass · Cavallo Registrato: 17/04/08 17:38 Messaggi: 41 Località: Genova

Gentile Colonnello Angioni, la foto di Graziano Mancinelli e' splendida.Mi ha colpito, oltre la totale liberta' concessa al cavallo la perfetta posizione della gamba del cavaliere,ferma , naturalmente cadente e col tallone rigorosamente basso. Penso che anche i piu' intransigenti puristi della scuola Caprilliana non avrebbero nulla da eccepire; purtroppo, sfogliando riviste che trattano di equitazione si vedono sempre piu' raramente immagini sul salto rispondenti ai criteri della nostra scuola. Peccato!
Non ho mai inviato messaggi sul forum, ma ho letto con interesse tutte le sue risposte:penso che tutti coloro che sono appassionati di equitazione ( anche non necessariamente agonistica ) dovrebbero ringraziarLa per i preziosi consigli e la sua grande chiarezza di esposizione , che deriva chiaramente da una indiscutibile competenzae da una grande passione.
Ringraziandola Le invio un cordiale saluto

emassone

Col. Paolo Angioni · Moderatore Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino

Grazie, caro emassone.

Questo forum Ã¨ l'unico mezzo che io conosca per diffondere quel minimo di cultura equestre che direttori di riviste "specializzate" (strapiene di pubblicitÃ ), autoritÃ competenti in alto loco, "news" (perchÃ© siamo in Italia) di associazioni si guardano bene dal diffondere perchÃ©, forse, non la conoscono. Non Ã¨ censurabile (ho raccontato ieri quel che mi Ã¨ successo a proposito di articoli), Ã¨ immediato, permette lo scambio veloce ("in tempo reale") di idee. Spero che possa continuare a lungo, che aumentino gli iscritti e i lettori e che mi permetta di scrivere con la stessa libertÃ di cui go goduto fino a oggi. Il forum, per fortuna, Ã¨ libertÃ di esprimere il proprio pensiero.

emassbass · Cavallo Registrato: 17/04/08 17:38 Messaggi: 41 Località: Genova

Gentile Colonnello, grazie anzitutto per la sua risposta.
Mi domando: e' possibile che i dettami della suola caprilliana si siano persi quasi totalmente? Eppure qualche testo di riferimento si riesce anche se con qualche difficolta' a trovare ( Bacca, Badino Rossi ) e Cavalieri ( come Lei e Suo fratello ) formati da istruttori di formazione caprilliana sono ancora in sella o comunque altri come i frateli D'inzeo, Sandro Azais sono tuttora in grado di trasmettere le loro conoscenze. Probabilmente siete considerati scomodi, semplicemente perche' dite a chiare lettere che per formare cavalli e cavalieri secondo i dettami della nostra scuola ci vogliono, tempo ,lavoro , passione e idee chiare. Tanti di coloro che oggi iniziano a montare a cavallo pensano principalmente a quando potranno iniziare a saltare nel minor tempo possibile.
Il mio primo Istruttore ( maresciallo Bembo, che ricordo sempre con grande affetto) prima di farmi fare qualche tempo di galoppo mi ha fatto fare piu' di venti lezioni al trotto, insistendo sull' assetto e sulla posizione delle mani che pretendeva fossero tenute rigorosamente basse. Di saltare non se ne parlava proprio. Di tutte quelle riprese al trotto glie ne sono grato ancora adesso.

Le invio un cordiale saluto

Emass.

Col. Paolo Angioni · Moderatore Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino

Caro Emass,

le sto rispondendo. L'argomento Ã¨ complesso e richiede una risposta non breve.