Inviato: Dom Gen 09, 2011 16:25 Oggetto: Per il colonello. Tira fuori la lingua.
Buongiorno Sig.Colonello.
Volevo un suo consiglio riguardo alla situazione che le vado ora a spiegare.
Premessa. Monto da ormai più di un'anno e mezzo una cavalla di 7 anni quest'anno. Ha una bocca sensibile, andature cadenzate e movimenti generalmente belli e piacevoli. Insieme facciamo salto ostacoli, affrontiamo per ora le C115.
La cavalla viene montata con un filetto ad aste, senza chiudibocca.
Ultimamente però a preso un 'vizio' fastidioso: a mano sinistra, al trotto e al galoppo tira fuori la lingua e la lascia a penzoloni.
Il problema vero è che quando prende questo atteggiamento diventa davvero molto rigida e non riesco più a chiederle la flessione interna.
La rigidità si presenta in particolar modo quando le chiedo di avanzare al galoppo o se le chiedo un trotto medio.
Ora 'risolvo' muovendo le dita della mano sinistra (sostanzialmente 'spugno') fino a che non fa rietrare la lingua, e in quel momento diventa leggera e morbida, ma se tengo la mano ferma dopo poco torna rigida e con la lingua a penzoloni.
La soluzione descritta non mi piace, non è fine e soprattutto non è risolutiva.
Le chiedo, ha qualche consiglio da darmi?
Grazie in anticipo!
Giulia.
PS se necessita di qualche altra informazione non si faccia scrupolo a chiedere.
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Lun Gen 10, 2011 09:41 Oggetto: Lingua penzoloni
Cara Giulia,
la lingua che esce è un problema. Hanno da sempre cercato e proposto soluzioni le più svariate, senza successo. Capita in un cavallo che, anche una sola volta, abbia subito un fastidio o peggio un trauma e ha trovato quella via di uscita istintiva. Trovato un beneficio anche momentaneo, il cavallo non se lo scorda e la difesa diventa permanente. anche in assenza di causa.
Un tentativo, che ho fatto con successo, con un puledro di quattro anni, sardo, Jago de Nora, è stato questo:
gli ho lasciato in bocca giorno e notte per una decina di giorni il filetto più sottile che ho trovato, quello del morso e filetto (diametro cm 1 la parte più grossa vicino all'anello, mm 7 la parte più sottile, cm 1.5 il diametro degli anelli dello snodo), tenuto da una testiera sottile senza sottogola, filetto a contatto della commessura delle labbra, senza far pieghe. Il puledro mangiava senza alcuna difficoltà . Poi toglievo il filetto e lasciavo il puledro senza per altri dieci giorni. Poi ripetevo. Finchè, dopo meno di una decina di tentativi, un bel giorno il puledro ha smesso di far uscire e di tenere fuori la lingua.
Caro Colonnello, mi potrebbe spiegare come mai il fatto che il cavallo metta fuori la lingua costituisce un problema ?
So che la domanda denota la mia ignoranza ma frequento il forum per imparare.
A questo proposito vorrei che mi spiegasse,anche per sommi capi,come funziona il filetto snodato (che è l'imboccatura che si usa più spesso con i cavalli da scuola),cioè mi piacerebbe capire dove agisce all'interno della bocca del cavallo a seconda del movimento delle mani (se non avesse tempo andrebbe benissimo anche l'indicazione di un testo anche in inglese o francese ).
Un'ultima domanda: uno dei cavalli della scuola ha due difetti cioè non sta fermo quando si monta (e a questo proposito ho trovato alcuni suoi post molto dettagliati) e rende molto difficile infilargli l'imboccatura alzando la testa ripetutamente, vorrei quindi sapere cosa devo fare per eliminare questo secondo inconveniente.
La ringrazio infinitamente.
Volevo per prima cosa ringraziarla per la sua risposta e per il tempo che mi ha voluto dedicare.
Purtroppo, ho paura che non potrò assecondare il suo consiglio per problemi prettamente logistici: non penso che mi permetteranno in scuderia di tenere la cavalla con il filetto anche in box.
Se ha qualche altro consiglio da dare sono sempre lieta di ascoltarla. Mi dispiace.
Grazie immensamente.
Giulia
Sono riuscita a parlare con calma al mio isruttore, e abbiamo insieme deciso di fare un tentativo. Da domani.
Ora, volevo chiederle una delucidazione. La cavalla viene montata con un filetto ad aste, che penso sia davvero poco adatto e pericoloso da lasciare anche in box. Duque ho recuperato una seconda testiera ed agganciato un filetto ad oliva.
La domanda è: quando monto la cavalla, tolgo la 'testiera da box' e rimetto quella che uso abitualmente per montare, filetto ad aste compreso, oppure è meglio montare con il filetto che la cavalla tiene anche in box?
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Dom Gen 16, 2011 00:31 Oggetto: Filetto
Cara Giulia,
se lei mette in box il filetto ad anelli di una briglia, di un morso e filetto, con testiera senza sottogola, e se, quando deve montare, lascia lo stesso filetto affibbiando agli anelli un paio di redini, ha risolto il problema per montare. Quando smette di montare rimette il cavallo in box dopo aver sfibbiato le redini. Di sottogola non c'è bisogno. Tanto non serve.
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Dom Gen 16, 2011 18:15 Oggetto: Mette fuori la lingua
Aggiungo. E' molto più facile che un cavallo agiti la lingua intorno al ferro e poi la faccia uscire dalla bocca lateralmente quando ha in bocca un ferro, un filetto, dal diametro grande che quando ha in bocca un ferro minuto come il filetto della briglia. Il filetto dal diametro grande, più o meno, può pesare sulla lingua. I pochi grammi di un filetto sottile non li avverte neppure e, se li avverte, non pesano, non premono.
Il detto che a un cavallo giovane bisogna mettere in bocca un filetto dai cannoni grossi è un contro senso nei confronti della leggerezza. Il detto andava bene per le reclute di cavalleria che in due mesi dovevano imparare a dirigere un cavallo. Per non provocare dolore alla bocca con mani pesanti e inesperte in così poco tempo di istruzione era indubbiamente meglio un filetto più grosso, non "tagliente". Ritenuto tanto più tagliente, ovviamente, quanto più sottile.
Se lei non tirerà sulla bocca (sulla commessura delle labbra) con le redini, se lei aggiusterà il filetto in modo che sia a contatto della commessura senza fare neppure una piega, quindi semplice contatto, e darà soltanto indicazioni leggerissime per la direzione, che la cavalla avverte e gradisce (o meglio non le provocano fastidio), è possibile che la cavalla non faccia uscire la lingua. Deve evitare qualsiasi bisticcio con la bocca. Tutto dipende dalla leggerezza delle sue indicazioni, quindi dalla qualità delle sue mani. Quando monta non deve far prendere alla cavalla andature energiche o veloci che comporterebbero azioni meno leggere delle sue mani per girare, rallentare e fermare. Se avrà tale avvertenza per il tempo necessario (lo stabilisce la cavalla), può darsi che il difetto scompaia completamente.
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