Inviato: Lun Gen 03, 2011 02:24 Oggetto: Navicolite
Sò bene che ci sono già molti vecchi topic su questo argomento, ma la mia è una domanda un pò diversa:
dopo la visita di compravendita il mio cavallo ha verificato un minimo livello di navicolite, ha reagito benissimo a tutti le flessioni e non va zoppo, solo dalle lastre sono visibili. il cavallo ha quest'anno 10 anni. in accordo con il veterinario abbio deciso di prenderlo comunque. ovviamente abbiamo avuto una garanzia da parte del commerciante, che ora è scaduta. OVVIAMENTE poco dopo che la garanzia fosse scaduta il cavallo ha avuto qualche piccolo problema; sono andata un mese al mare e lui quindi un mese di paddock praticamente tutti i giorni per 4 ore circa. il giorno che sono tornata era un fuso, il giorno dopo zoppo già nel box, il giorno dopo ancora ha cominciato dritto tempo 20 minuti si è zoppato. nei giorni dopo non ha avuto nessun problema. in quel momento ho pensato che fosse lo sforzo che gli ha provocato dolore, ho cominciato a mettergli le fasce da riposo e da 5 mesi non ha più zoppie particolari, a parte due piccole cose:
1- TUTTI i giorni, appena parte al trotto fà metà giro saltellando
2- ho notato che su un campo di sabbia silicea ha avuto ENERMI problemi: lui è un cavallo con molta forza, esuberante, al quale piace partire SEMPRE lontano dai salti, però in quella occasione era molto indietro e sembrava avere problemi a staccare i piedi, come se fosse titubante.
ora vorrei sapere se quancuno di voi ha avuto un problema simile e si sà dirmi se questi ultimi due problemi sono dovuti quindi dai navicolari, e se è così quindi, se qualcuno ha provato le scarpette per la navicolite della O.... non quelle per i cavalli sferrati.
AH GIà , appena arrivato aveva dei ferri normali, poi noi gli abbiamo nesso quelli a uovo, e da 4 mesi è in alluminio larghi dietro. Sarebbe gradita anche qualche consiglio sulle ferrature se ne doveste avere.
Mi permetto di intervenire prima del veterinario, perchè comunque quello che hai scritto è abbastanza normale.
La situazione è chiara.
Il problema sui navicolari, visibile dalle radiografie, ma non riscontrabile clinicamente è un discorso molto particolare e va valutato attentamente caso per caso.
Effettivamente esistono cavalli con radiografie non belle, ma che non hanno problemi dal punto di vista clinico, e viceversa, ci sono cavalli "puliti" dal punto di vista radiografico, ma che presentano zoppie più o meno gravi.
Il problema del tuo cavallo comunque è stato "acutizzato" dal riposo.
Il movimento aiuta questo tipo di patologia; e di certo la pausa estiva non gli ha fatto bene.
Può darsi che non sia uscito tutti i giorni, come ti hanno detto, o che comunque il poco lavoro, e la conseguenze mancanza di circolazione sanguigna a livello del piede, abbia riacutizzato un problema che pareva meno grave radiograficamente e clinicamente durante la visita di compravendita.
Come vedi, rimettendolo in lavoro è nuovamente migliorato.
Ci sta anche che soffra un pò sui campi in sabbia silicea, che hanno una consistenza più dura rispetto ad un campo in sabbia normale.
Il fatto di non voler staccare lontano dai salti è tipico dei cavalli afflitti da questa patologia.
Il fatto che parta zoppo (o corto...) a freddo non è particolarmente indicativo; e non è per forza relativo ad un problema ai navicolari.
Può essere anche artrosi o una sofferenza articolare che interessa altre zone.
Quello che ti posso consigliare, pur non essendo veterinario (raccomandantoti comunque di farlo rivisitare al più presto...), è quello di aiutare il tuo cavallo con dei cicli di isossisuprina (vasodilatatore), tenendo presente che si tratta di doping (quindi non compatibile durante i concorsi); procedere con una ferratura ad hoc, magari chiusa (pianella) e in alluminio.
Evita al tuo cavallo di rimanere fermo in box, e quando lo monti cerca di fare molto passo prima di iniziare a lavorare.
L'ideale sarebbe avere una giostra, e farlo camminare almeno trenta minuti prima di iniziare a lavorare.
Se il problema non migliora, c'è un'altra terapia che si basa su un farmaco piuttosto diffuso, del quale non posso fare il nome qui, ma che il tuo veterinario conoscerà senz'altro.
Infine ti volevo chiedere se, durante la visita di compravendita, è stato fatto un prelievo del sangue per scongiurare la presenza di sostanze antiinfiammatorie che possono in qualche modo aver annullato i riscontri clinici ad un problema visibile radiograficamente.
In questi casi bisogna fare moltissima attenzione e valutare bene.
Di base però, anche se mi trovo di fronte ad un campione del mondo, cerco di evitare i cavalli con questo genere di problema, anche se alla visita sono dritti.
Se il dolore e quindi la zoppia deriva dai navicolari (bisogna accertarlo con le diagnostiche...le lastre non sono sufficienti) e la patologia è ad uno stadio iniziale conviene praticare delle infiltrazioni nella borsa navicolare...la ferratura correttiva va bene...
Purtroppo non è facilissima come infiltrazione da eseguire...
DR TASSELLI BRUNO MEDICO VETERINARIO
Il fatto che il riposo acutizzi il problema lo avevo pensato anche io, quindi da quel momento ho sempre cercato anche quando avevo poco tempo di girarlo alla corda se non riuscivo a montarlo o se me lo facesse qualcuno.
Inoltre faccio dei cicli di T.... che penso sia quello di cui parlavi NON doping ogni 6 mesi.
Purtoppo non avendo la giostra non ho la possibilità di passeggiarlo così tanto prima, però in ogni caso seguirò il consiglio di passeggiare molto prima di cominciare.
Durante la visita abbiamo fatto i prelieni e non c'era nessun tipo di sostanze.
Tendenzialmente non ero molto convinta neanche io di comprarlo all'inizio, però poi valutando il nostro modo di lavorare sia in casa che fuori in gara(esercizi in casa senza saltare troppo ma prevalentemente il lavoro in piano, e in gara due o un giorno al mese) abbiamo deciso che sarebbe stata una cosa fattibile.
Ma le infiltrazioni non mi sono state consigliate dal mio veterinario. in cosa costintono e che effetti ha sul cavallo?
In primo luogo mi apre di aver capito che c'e' gia' un Collega che si sta occupando del tuo caso, quindi sapra' lui come fare. Posso solo dirti che le radiografie senza un riscontro clinico non fanno diagnosi di navicolite, mentre un riscontro clinico anche con lastre oerfette si.
In secondo luogo e' opportuno se non e' gia' stato fatto praticare le anestesie diagnostiche e valutare come si comporta il cavallo. Esistono molte terapie mediche per la cura di una eventuale sindrome navicolare, alcune chirurgiche, ma un'ottima ferratura puo' contribuire in maniera determinante al successo di qualsiasi trattamento. Il tuo vet sapra' consigliarti per quanto e' piu ' idoneo al tuo cavallo.
Saluti
Davide
Scusi, Davidevet, vorrei un chiarimento sulla Sua affermazione:
"Posso solo dirti che le radiografie senza un riscontro clinico non fanno diagnosi di navicolite, mentre un riscontro clinico anche con lastre perfette si".
Personalmente, senza entrare in polemica, non so in quale modo potrei accettare serenamente la diagnosi di una patologia a carico dei navicolari se, all'esame radiografico, gli stessi si presentano privi di qualsiasi lesione.
Mi verrebbe più naturale pensare ad una zoppia causata da altri fattori.
allora intervengo io
Davide mi trova d'accordo al 200%.
Dal 1975 in poi, si e' cominciato a pensare che se un osso navicolare era lesionato, la gravita' della patologia fosse direttamente prporzionata al numero e dimensioni di questi " buchi ".
Teoria McGregor, che era pure la sua tesi di laurea. Gli si e'dato credito per molto tempo.
Negli anni 90 con l'avvento di ecografi ed altre possibilita' diganostiche, TAC, Risonanza etc.. si e' purtroppo visto che le cose non stavano proprio cosi.
Cioe' cavalli con ossa navicolari che sembravano impallinate, essere diritti come spade, e viceversa , a lastre radiografiche del navicolare buone, corrispondere una zoppia cronica, i cui segni portavano a pensare a navicolite.
Ricordo di un corso del 1988 in Australia in cui gia' si pensava a malattie son segni simili alla nav.
Si comincio' a meglio definire la cosa come " sindrome ". Cioe' un'insieme di segni che davano quel tipo di zoppia, dapprima definita sindrome navicolare, e quindi meglio ancora sindrome podo-trocleare ( parte finale dell'arto , piu' o meno ).
Si e' visto che alcune problematiche , infiammazione del legamento impari,o dei legameti dell'osso navicolare ed altre , danno gli stessi segni clinici , MA non corrisponde un problema dell'osso navicolare, quindi non e' navicolite vera e propria.
etc..
Morale , le lastre han perso di valore diagnostico, mentre la visita clinica ha assunto un valore molto piu' significativo.
Quindi scommeterei di piu' su un cavallo dritto, ma con RX al navicolare non bellissime, che su di un cavallo zoppetto ma con rx navicolari discrete.
Grazie mille a tutti.
Ovviamente io continuo a lavorare di miglioramento e cercando di aiutare il cavallo, ma sapere che anche lei è d'accordo con il mio acquisto mi ha rassicurato molto.
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