porello
comunque è divertente osservarli....
tra i miei due è alì il grande che gioca con la paura....il puledro il più delle volte fà gli affari suoi, ma come sente che l altro và in allarme gli và dietro!
succede spesso quando quello della collina difronte falcia il mega prato con il trattorino...alì vede passare quà e là da dietro gli alberi sto coso colorato e puntualmente parte sgroppando, si pianta nell angolo del recinto dove vede meglio e soffia....il puledro parte a scoppio ritardato invece, con il fieno in bocca da finire e trotterella e nitrisce chiamando alì finchè quest'ultimo non la smette e se ne ritorna tranquillo....
[/b]tu reviens molto interessanti come sempre i tuoi interventi
Dite la verità , sapete qualcosa di me che io non so...sto poco bene? Mi resta poco? Perchè siete troppo gentili, troppo. Mi mettete preoccupazione! Forse è il Natale...spero!
Scherzi a parte, grazie Marti. L'etologia è un argomento che mi interessa parecchio, per cui leggo sempre questo genere di post e scrivo ben volentieri, quando so qualcosina.
una cosa simile in maneggio da me avviene con una coppia di cavalli molto amici e che stanno a paddock assieme.
il gruppo è composto da una trottatrice di 22 anni che in realtà resta neutra nella situazione, un castrone di 15 anni sempre sull'occhio e una araba-berbera di 19 anni.
la berbera è una di quei cavalli che puoi prendere a scopate tra le orecchie che ti guarda con lo sguardo ebete. non ha paura di niente e di nessuno.
il castrone invece è uno dal panico facile, che vive per scrutare cosa fanno sulla collina di fronte e va in crisi già solo se sul piazzale della scuderia c'è la macchina parcheggiata 2 metri più in là ..
a paddock è un classico vederli che smangiucciano o gironzolano quando all'improvviso parte la berbera correndo con la faccia in stile "aiuto, gli alieni!".. il castrone puntualmente ha crisi di panico, slitta sul posto, parte con gli occhi sbarrati..
100 metri dopo la berbera si ferma, sbuffa, ride (la maggior parte delle volte questo è il rituale) e si rimette a mangiare tutta tranquilla..
il castrone è in fibrillazione e ci resta per un po' fino a che capisce che chiaramente la berbera ha finto il panico (secondo noi poi lo sfotte dandogli dello scemo visto che sono 11 anni che glielo fa e lui ci casca ogni volta).. al che si rilassa fino a che la berbera non glielo fa di nuovo...
ecco.. astors (il castrone) è un cavallo che con la paura non ci gioca.. ci convive 24 ore al giorno, 7 giorni su 7
Racconto divertente, sembra di vedere la berbera che ridacchia alle spalle del povero ansioso!
A parte questo, sono d'accordo con te sul fatto che Astors con la paura non ci giochi: non ha (purtroppo per lui) alcun bisogno di mantenersi "allenato" su questo argomento. Sicuramente un predatore non lo troverebbe impreparato. Però penso che l'adattamento migliore lo ottenga la berbera: lei gioca con la paura, si mantiene "allenata" divertendosi e, nell' improbabile caso di un predatore dalle vostre parti, lei sarà quella che scapperà meglio, con più cervello, perchè non sarà stressata da un'intera vita sul chi vive.
Chiaramente si fa per parlare...immagino che nei vostri paddock alla peggio possa capitare una volpe, quindi Astors può continuare a stressarsi serenamente!
Torniamo allo sbuffo, o meglio allo "snort" che rende più l'idea: Sally mi pianta delle sbuffate tutte le volte che scelgo una strada che non le garba (ovvero che si allontana dal maneggio) e mi risponde pure con ulteriori sbuffi! Cavallina sfacciata e sindacalista!
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