Inviato: Lun Nov 29, 2010 10:42 Oggetto: Lavoro da terra: libero o con lunghina?
Chi di voi ha voglia di spiegare in che modo lavora da terra, e per quale motivo preferisce una via (cavallo nudo) ad un'altra (lunghina e capezza) o viceversa?
Inviato: Lun Nov 29, 2010 19:05 Oggetto: Re: Lavoro da terra: libero o con lunghina?
Alizzz ha scritto:
Chi di voi ha voglia di spiegare in che modo lavora da terra, e per quale motivo preferisce una via (cavallo nudo) ad un'altra (lunghina e capezza) o viceversa?
Io lavoro la cavalla da terra sia libera che alla lunghina: la mia opinione è che si tratti di due tipi di lavoro diverso, con finalità e risultati diversi.
Comincio sempre con una decina di minuti di lavoro in libertà , in tondino. Cavalla completamente "nuda" (neanche la capezza) e io solo col frustone. All'inizio le chiedo solo di restare sulla pista e di sgranchirsi come preferisce. La mia attuale cavalla di solito fa qualche minuto al passo, allungando l'incollatura verso terra e stiracchiandosi un po', poi parte al trotto. Dopo un po' capita che galoppi: a volte lo fa, a volte no. Quando vedo che si è sciolta le chiedo di lavorare libera alle tre andature, come se fosse alla corda. Le chiedo anche frequenti cambi di mano.
Trovo utile questa fase del lavoro perchè permette alla cavalla di sgranchirsi in libertà , come preferisce; inoltre, dal momento in cui le chiedo di fare determinate andature, posso testare la sua accondiscendenza agli ordini. La maggior parte delle volte lei è molto brava e risponde rapida e corretta; qualche volta pianta grane - per esempio mi fa un cambio di mano non richiesto, e me lo fa pure sgroppando e sgaloppazzando - e allora io capisco, comodamente da terra, che sarà una giornata in cui lavorare sull'obbedienza.
Terminato il lavoro in libertà , vesto la cavalla - testiera con chambon e fascione da lavoro - metto su la longe e comincio il lavoro alla corda. Alterno passo e trotto (soprattutto trotto), alle due mani, stando attenta che la cavalla impegni bene il posteriore e non si limiti solo ad abbassare l'incollatura...perchè son furbi. A intervalli regolari cambio di mano, per una durata complessiva di circa venti minuti.
Questa seconda parte del lavoro è utile esclusivamente alla schiena della cavalla: lo faccio per costruire e mantenere la muscolatura adeguata. Ho una puledrona ancora da finire di sistemare - parlo della sua "costruzione" fisica - e questo tipo di lavoro da terra, senza il peso del cavaliere, è utilissimo. Non potrei sostituirlo col lavoro in libertà , perchè un cavallo giovane (e magari arabo, come la mia), se è libero tende a trottare col capo alto, non tira su la pancia e non allunga la muscolatura della schiena (pur essendo bello da vedere!).
Hummmm, da meditare sta cosa, sono furbi si, e se le inventano tutte.
In effetti ho avuto a che fare con una cavalla poco addestrata che tendeva a tenere il collo alto e, guarda un po', era piuttosto restia a farsi montare.
Probabilmente non aveva la schiena fatta.
Hummmm, da meditare sta cosa, sono furbi si, e se le inventano tutte.
In effetti ho avuto a che fare con una cavalla poco addestrata che tendeva a tenere il collo alto e, guarda un po', era piuttosto restia a farsi montare.
Probabilmente non aveva la schiena fatta.
Dico furbi in modo improprio, sai, Thomas. E' solo che per loro trottare con la testa bassa ma senza impegnare bene il posteriore è più comodo, meno faticoso. Purtroppo per costruire muscoli tutti dobbiamo fare fatica, cavalli compresi: il lavoro con l'abbassatesta è una specie di body-building equino!
Col capo al vento, come la cavalla che tu citi, il cavallo fa muscoli lostesso, ma al contrario di come dovrebbero essere: alla lunga è una posizione che insella e non aiuta a sostenere senza danni il peso del cavaliere. Può darsi che quella cavalla fosse "restia a farsi montare" per un fatto caratteriale, ma può darsi benissimo che, a causa del mancato lavoro preparatorio sulla muscolatura dorsale, avesse dolore/indolenzimento alla schiena. Se poi ti capita una cavalla come la mia attuale, con la schiena luuunga...o fai così come faccio io o vai a piedi!
Ho un cavallo che è il contrario di quella di Tu Reviens, è vecchio e incriccato, e faccio + o - uguale, alterno le due cose nella stessa sezione di lavoro.
Il primo riscaldamento sempre scosso, per metterlo più a suo agio, lasciarlo anche rotolare, se ne ha voglia. In tondino fa qualche giro al passo, qualche giro al trotto, 2 al galoppo. Se è nel campo grande passeggiamo sulla pista. Dopo lo metto alla corda, senza legacci, capezzone e basta.
A volte lavora nel senso del body-building per una mezz'oretta. Successivamente lo libero di nuovo e, in chiusura facciamo qualche esercizietto di obbedenza scosso. Altre volte lo giro 10 minuti solo per scaldarlo bene e dopo lavora scosso. Facciamo percorsini, o girarmi intorno senza longe, come se ci fosse, questo ovviamente nel campo grande, non in tondino.
Cerco l'obbedienza (i percorsi p.es.) e/o le andature, i movimenti. Sul primo punto si lavora con il cavallo scosso. Sul secondo, dipende. Alla longe riesco a farlo distendere, scosso posso farlo rilevare e riunire, il galoppo gli riesce meglio scosso, perchè è troppo rigidone per galoppare bene su un circolo piccolo.
Comunque ci piace variare. Mi diverto io e si diverte lui.
Registrato: 29/11/05 17:58 Messaggi: 3061 Località: Catania
Inviato: Mar Nov 30, 2010 03:00 Oggetto:
io non ho un tondino recintato, quindi per forza di cose se voglio lavorare il cavallo da terra devo usare la lunghina.
cerco di iniziare con qualche giro di passo, a volte funziona a volte il cavallo parte già al trotto (è molto gasato). all'inizio lo mando solo avanti, solitamente al trotto ma se parte al galoppo lo lascio fare. dopo un po', variabile, inizia ad abbassare la testa e distendere il collo e di solito è il momento in cui mi spiace di più non avere il tondino chiuso: infatti ha ancora difficoltà a trottare in circolo con la testa giù, succede che la abbassa, dopo mezzo giro cerca di tirare dritto, si sente tirare e la rialza...
dopo un po', quando lo vedo rilassato e che mi ascolta, inizio a chiedergli transizioni, passo - trotto - galoppo, cercando di non confonderlo con comandi frequenti, cioè se gli chiedo un'andatura gli faccio fare un bel po' di giri prima di chiederne una diversa
non cambio mano molto frequentemente, preferisco lunghi tempi da una parte e poi dall'altra
Mi chiedevo però, soprattutto per chi lavora sull'horsemanship, perchè qualcuno lavora esclusivamente con il cavallo alla lunghina, e perchè invece altri lo sconsigliano assolutamente!
Ok, io per me lo chiamo "esercizietti di obbedienza". Cose del genere le faccio solo con il cavallo scosso. Altrimenti è troppo facile, a cosa dovrebbe servire?
Per puro caso, se non per gioco, ho preso la frusta e finto di girare il mio cavallo alla corda, ma senza corda e senza capezza.
Mi aspettavo fughe e sgroppate e invece si è messo a girare al trotto in circolo intorno a me con la coda dritta dritta come un psa, in avanti e con annesse sgroppate..il tutto però rimanendo sempre in circolo, quando invece avrebbe potuto far tutt'altro visto che eravamo nel paddok e non in un tondino. Ubbidiva anche ai comandi della voce.
Chi mi spiega come mai? Nel senso non lo abbiamo mai fatto e non credo l'abbia mai fatto nella sua vita. Lì per lì ho riso ma col senno di poi mi viene da interpretarla come quasi una sottomissione. Sbaglio?
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