Registrato: 22/10/10 18:38 Messaggi: 590 Località: Un puntino nell'universo
Inviato: Ven Ott 29, 2010 15:27 Oggetto:
Muriel ha scritto:
I cavalli che si oppongono è perchè gli si è scassato i maroni mettendosi in una psizione di confronto (litigio).
Questo capita per due motivi, o non capisce ciò che gli abbiamo chiesto oppure non gli abbiamo insegnato ciò che significa.
.
spesso già si affronta il cavallo in modo litigioso fissandolo e "spingendeolo" con pressioni corporee. I cavalli più sensibili e veolci di pensiero se si usa il metodo delle pressioni sulle zone del corpo o iperreagiscono o ti confrontano.
Quello che scrivi tu implica che il cavallo debba essere sottomesso per darti attenzione.
Nulla di più sbagliato.
Dunque... forse non mi sono spiegato.
Io non uso NIENTE se non il mio corpo per lavorare col cavallo.
Nulla che non sia posizione e movimento.
Non uso fruste, non uso bastoni o stick non uso corde ne capezze.
siamo in completa libertà , lui ed io.
A questo punto spiegami come cavolo faccio a sottomettere a mani nude una massa di muscoli di 500 kg... (parlando del mio in particolare è oltretutto uno stallone andaluso di 8 anni... )
I cavalli (leader o meno )se la nostra richiesta per loro è intellegibile assecondano la nostra richiesta. Punto.
Anche qui non mi trovi daccordo.
Se li spingi da dietro loro capiscono ESATTAMENTE cosa stai facendo. E ti assicuro che se non te lo permettono non è perchè non capiscono ma perchè non vogliono...
Mi dispiace non poter seguire questa discussione ma per qualche giorno sarò via... vedrò le vostre risposte settimana prossima.
a presto
ciauz
O meglio,perchè non dovrebbero volere?
Perchè non tutti possono permettersi di condurre da dietro.
In questi metodi naturali,si parla tanto di lead,condurre,dominare,rispetto.
Ma un cavallo si lascia guidare da un altro,non solo perchè ne è sottomesso o è gerarchicamente inferiore.Ma perchè sa che,seguendo l'altro,ha dei vantaggi,ovvero espletare quelli che sono i suoi bisogni fisici e psicologici.
Questo vuol dire innanzitutto essere leader.
Un cavallo può essere autoritario quanto vuole,se non è in grado di occuparsi delle necessità di un branco,presto verrà spodestato.Ma questo i metodi lo ignorano bellamente.
Noi,quando conduciamo,guidiamo,montiamo un cavallo,non gli forniamo nell'immediato i bisogni di cui necessita.Che poi avrà mangiatoia e beverino pieni(si spera)è un altro conto.
Quando lo portiamo a saltare,mica lo facciamo nel suo interesse,come farebbe un alpha in natura.
Perchè ci segue allora?Perchè gli abbiamo insegnato come comportarsi e rispondere alle nostre richieste:chi esclusivamente col rinforzo negativo,chi col positivo,chi con il mix.
Smettiamola di pensare che possa accettarci per leader come farebbe con un altro cavallo.A meno che non li teniamo digiuni e senz'acqua per giorni e poi li portiamo a soddisfare i loro bisogni,come facevano certe scuole americane o gauches.
Ma qui si sfocia nel maltrattamento bello e buono.
Registrato: 22/10/10 18:38 Messaggi: 590 Località: Un puntino nell'universo
Inviato: Sab Ott 30, 2010 09:09 Oggetto:
Anche a corpo nudo puoi fare pressioni indebite ed eccessive.
E rovinare un cavallo.
Il peggior nemico del cavallo e' l'incoerenza e la confusione e l'incertezza. Non le botte o le carezze.
Il problema che non si tiene conto della psiche del cavallo ma solo dell l'attrezzatura che si usa.
Mi inserisco nel discorso solo per fare una domanda da ignorante.
Nelle pagine precedenti avete parlato di condurre il cavallo da dietro.
In pratica cosa bisogna fare? Ci si pone dietro il posteriore del cavallo (che è libero?incapezzato e con la lunghina in mano mia?) e, muovendomi, dovrei riuscire a influenzare il cavallo "spingendolo" a muoversi in linea retta o addirittura all'interno di un percorso che preveda anche cambi di direzione, curve...?
Non avevo mai sentito nessuno parlare di conduzione da dietro e mi sembra interessante e probabilmente da provare (se e quando capirò in cosa consiste però...)
La conduzione da dietro può avvenire sia con il cavallo in libertà ,sia in longhina e capezza.
In questo modo si può influenzare e decidere il movimento del cavallo esattamente come si fa normalmente quando si sta davanti.
Il cavallo,infatti,può essere guidato sia frontalmente,sia da dietro,poichè in un branco il leader o i suoi "collaboratori" sono davanti,mentre lo stallone si trova dietro.Ogni cavallo gerarchicamente superiore influenza chi è inferiore e lo può fare da entrambe le posizioni.
Ecco perchè possiamo condurli alla longhina,montarli(per il cavallo ci troviamo dietro la sua testa)o attaccarli o lavorarli a redini lunghe.
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