A quanto ho capito, non stiamo parlando di un cavallo che non avanza, e neanche di uno che si spaventa, ma di uno (e sono tanti) che appena mettono il naso fuori dal rettangolo ritengono di dover "pensare" con la propria testa e mettono in discussione tutto quello che gli chiedi. Mai provato?
allora, una volta radicato un comportamento sbagliato è pur vero come dice carodubbio che ci vuole decisione per sbloccare la situazione, non discuto e non dico che faccio/farei altrettanto, ma teniamo in mente che se un cavallo si comporta così (intendo sempre quello di carodubbio) non è solo questione di superare l'empasse del non avanzare, bisogna non dargli più motivo di rifiuto, ergo fargli trovare comodità in quello che viene dopo
Se magari sta storia melensa e assurda della comodità /scomodità la lasciassimo ai parelliani il topic ne gioverebbe. Piu' che fargli trovare "bello" il cosa trova dopo, io preferisco puntare sul "se io dico che si va, si va. punto e basta e non rompere le palle". IL cavallo DEVE eseguire quello che il cavaliere gli ordina, specialmente in campagna. Anche se quello che trova dopo è brutto/scomodo/caldo/freddo/frizzilazzi e ca**i vari.
Ovviamente ammettendo che ci sia un cavaliere intelligente e non un deficente che chiede al cavallo di fare la scena finale di Thelma e Louise. In effetti ora che ci penso non è tanto ovvio che ci sia..............................
Registrato: 09/09/09 14:48 Messaggi: 1695 Località: siena comune di gaiole s.giusto a rentennano
Inviato: Mar Lug 20, 2010 12:08 Oggetto:
Grazie a tutti per gli intarventi!!! Il nostro cavallo ovviamente non fa lo scemo perchè ha paura ma perchè gli gira, perchè non vuole allontanarsi troppo, perchè non conosce la strada e non sa dove lo condurrà . In effetti una volta in sella, presa un po dalla rabbia, penso a farlo avanzare e ci riesco, ma senza premiarlo dopo.
La mia paura è che, una volta che ha avanzato nella direzione giusta e io allungo un po le redini e gli do una carezza, lui è il momento che se ne approfitta, e si rigira di nuovo... Perchè lui lo fa quando meno ce lo aspettiamo! Spesso non capisco i motivi, dove vuole andare..
se lo fa per tornare a casa ok, è per quello; ma certe volte lo fa quasi a caso.. non so.. è strano.
Comunque quando abbiamo portato il cavallo a casa mia da poco, siccome era molto agitato, lo giravo quasi tutti i giorni alla corda, spesso prima di montare, e in quel periodo da montato sembrava piu obbediente. Poi per mancanza di tempo e anche perchè ci sembrava che andasse meglio abbiamo praticamente smesso di girarlo. ( comunque sta notte e giorno fuori in un grande paddock con un altro cavallo). Insomma ora sembra che vada peggio... forse è perchè lo muoviamo meno alla corda. Infatti ho ricominciato però non so se le cose siano collegabili. Secondo voi?
C'era un periodo che avevamo anche pensato di venderlo perchè faceva troppi versi, perchè si rifiutava di avanzare e era pericoloso; noi volevamo solo un buon cavallo da passeggiata. Però mi sembra recuperabile... Insomma lui è un cavallo molto grosso, con un collone gigante, fortissimo.. le prime volte che lo giravo alla corda era abbastanza un disastro... si impuntava e mi scappava (con solo la capezza faceva quello che voleva).. ma poi piano piano ha cominciato ad andare bene ad una mano mentre all'altra si rifiutava. Tutte le volte finito il lavoro ad una mano gli davo un biscottino o una carota; quando invece mi scappava, uno strattone e aumentavo un po il lavoro (praticamente sempre solo passo e trotto). Piano piano ha capito che non l'avrei lasciato stare finchè non faceva bene anche all'altra mano... ha cominciato ad andare bene e aspettava sempre il biscottino dopo il lavoro. E io naturalmente glielo davo! Ora ho ricominciato da poco a girarlo alla corda ed è bravissimo apparte che a mano sinistra tenta ogni tanto di girarsi e di mettersi a mano destra ma io lo correggo subito.
Detto questo mi viene da pensare che se è cosi collaborativo a girare in tondo credo che per lui sia meno noioso uscire nei campi a fare una passeggiata naturalmente sempre in compagnia,(per ora di montarlo da solo non se ne parla) quindi credo che prima o poi imparerà anche se è difficile. E se gli abbiamo insegnato una cosa noiosissima gli potremo insegnare anche questo!
Comunque non andiamo mai in posti pericolosi, ma in passeggiata non sono tutte strade senza un fossetto al bordo o una scarpatina.. dovremmo non uscire proprio ed evitare il problema.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Mar Lug 20, 2010 13:47 Oggetto:
Citazione:
io preferisco puntare sul "se io dico che si va, si va. punto e basta e non rompere le palle". IL cavallo DEVE eseguire quello che il cavaliere gli ordina, specialmente in campagna
Siamo d'accordo.
E' il COME si esprime questo concetto al cavallo, l'argomento di cui stiamo parlando.
Dici
Citazione:
sta storia melensa e assurda della comodità /scomoditÃ
. Non sono nenanche lontanamente parelliano, nel senso che lo conosco a malapena e ho incontrato solo parelliani sfigati (sarò sfortunato io, eh), ma è un FATTO che anche tu comandi il cavallo tramite applicazioni e rilasci di "scomodità ", come tutti, e "premi" con le comodità . Li vuoi chiamare aiuti? Li vuoi chiamare Giovanni? Chiamali come ti pare, ma di questo si tratta. Se premi con le gambe, il cavallo va avanti perchè sa che se lo fa smetti, cioè smetti di "scomodarlo" ed evita la successiva frusta.
E' evidente che comandiamo bestie da 500 chili con un filo interdentale. Se permetti, quindi, la tecnica e la psicologia hanno il loro bel diritto di essere espresse. Se un cavallo NON VOLESSE DAVVERO, e non fosse succube della mente e della tecnica del cavaliere, tu ed io non potremmo avvicinarci a meno di cento metri, come infatti non facciamo con un leone, che pesa la metà .
Ogni cavaliere ha il suo cavallo-limite.
Per un principiante basta un cavalluccio un pò girato di scatole, per un esperto forse ci vuole un intero viziato, ma c'è sempre un cavallo che ci può mettere in difficoltà , tutti. Se a me può non creare problemi il cavallo di cui stiamo parlando, lo fa all'autore del topic, e siamo qui per dargli una mano. Spiegandogli la meccanica mentale dei comportamenti, il che gli da forse la sicurezza di applicare i suggerimenti e magari riuscire.
Dire: devi fargli fare così e basta è un buon suggerimento se dato ad un addestratore, che senz'altro può applicarlo. Peccato che sia inutile, giacchè ben lo sa, oltre a sapere COME.
più te ne freghi dei suoi dietrofront e meno te li presenta
si jacques, è così, ma prima che veniamo sepolti vivi dai commenti specifico che in questa frase è sottointeso superato il primo empasse, oltre come gia spiegato alla perseveranza di rimettere ogni volta con calma il cavallo di fronte al problema, non è che adesso dobbiamo intendere di lasciarci riportare in scuderia e....
Il "trucco" è quello che avevo già consigliato anch'io. La differenza è che il mio cavallo si flette molto di più, gira su se stesso in uno spazio più piccolo e molto molto più piano, quasi da fermo.
Infatti mi sembrava cretina l'obiezione relativa alla salute dei garretti. Vista così la capisco in parte, anche se rimane fantasiosa, perchè si tratta comunque di una misura correttiva che si applica poche volte nella vita del cavallo.
Comunque non è necessario stordire il cavallo, basta metterlo scomodo, e farlo sempre allo stesso modo, 3 giorni e capisce
certo, io consigliavo di vedere il video per avere un'idea di come potesse provare a risolvere il problema, magari in questo modo rischia anche di farsi meno male (a quanto ho letto mettendogli le gambe addosso indietreggia senza guardare dove va).
Che poi il tuo cavallo giri molto più stretto, non ho dubbi, suppongo che il cavallo nel video sia piuttosto giovane...
per i garretti e problemi di salute, beh, cosa dovrebbero dire i cavalli da barrell che lo fanno per tante volte, al galoppo e con girate parecchio più strette?
A mio parere si potrebbe provare, almeno qualche volta... una bella volta stretta per uno, due minuti e vedere come reagisce.... se funziona tanto meglio, ogni volta che lo fa gli fai fare lo stesso lavoro e in breve si leva dalla testa di decidere lui i percorsi...
e quanto ci concentriamo sui particolari! se al posto di quel ... "cavallo" ci fosse stato un asino credo che il concetto non fosse tanto differente... e comunque io non riesco a giudicare un cavallo guardandolo in video... boh
Registrato: 29/11/05 09:06 Messaggi: 3379 Località: lombardia
Inviato: Mer Lug 21, 2010 07:13 Oggetto:
l'obiezione sui garretti viene perchè i derivati parelliani sta cosa la fanno ogni volta che il cavallo non esegue e si rifiuta.
quindi, nei casi a cui mi riferivo, la usavano in campo ostacoli ogni volta che i cavalli frenavano....
e alla fine, il risultato era cavalli sgarrettati
il cavallo gestisce benissimo le sue gambe, e in linea di massima si salva da solo i garretti, a patto che il cavaliere non lo mantenga suo malgrado in uno stato perenne di contrazione e di panico durante la manovra, per cui non riesce ad essere libero di gestire se stesso e le sue gambe
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Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.