Registrato: 09/09/09 14:48 Messaggi: 1695 Località: siena comune di gaiole s.giusto a rentennano
Inviato: Dom Lug 18, 2010 21:39 Oggetto: Vuol fare di testa sua
Ciao a tutti. Il mio ragazzo ha comprato un cavallo da gennaio e da qualche mese lo teniamo a casa mia insieme al mio cavallo.
Col mio non abbiamo problemi, ma col suo un po si.
è un cavallo Lusitano molto grosso e robusto e intero. Noi montiamo quasi solo in passeggiata tranne qualche volta in maneggio. Appena l'abbiamo portato a casa era agitatissimo e si poteva capire... partiva al galoppo mentre salivamo, tentava di scappare; voleva prendere le strade che gli pareva; ora si è calmato molto ma un problema è rimasto. Se una strada non gli va di prenderla fa uno scarto e si rigira di colpo per tornare indietro e andare dove vuole. Il mio ragazzo, che è piu deciso, alla fine ci riesce a farlo andare dove vuole; io un po meno. Il problema è che, non solo si rigira, ma comincia ad indietreggiare alla cieca ed è pericoloso, certe volte ha rischiato di cadere in un fosso o una scarpata con i posteriori. Funziona molto quando siamo in due che vado avanti io con il mio cavallo e allora lui ci segue ma quando è molto ostinato ad andare dove gli pare è difficile fargli fare quello che vogliamo noi. Vorrei un consiglio... secondo voi a forza di obbligarlo a andare non dove gli pare lo capirà ? prima o poi la smetterà ?
Mi è capitato una volta di montarlo da sola; lui una strada proprio non voleva prenderla... eravamo sull'asfalto e ha cominciato a indietreggiare finchè non è andato a sbattere contro un palo. Allora è andato un po avanti ma poi si è rigirato di nuovo... là era un po pericoloso, cosi non l'ho fatto andare dove voleva lui ma nemmeno dove volevo io; siamo semplicemente tornati indietro.
Spesso non so davvero come comportarmi, perchè rischia di cadere e rischiamo tutti di farci male...
la soluzione consiste nel riuscire a tenerlo puntato verso la direzione che vogliamo senza fare null'altro, senza tentare di spronarlo, solo quando si renderà conto che gli spostamenti verso le altre direzioni gli sono inutili e prenderà lui spontaneamente la marcia avanti risolverai il problema
bisogna riuscire come prima cosa a dargli la calma più assoluta orientato verso la strada da prendere, e rimanere lì immobili tutti i minuti che servono
siccome che molto probabilmente riuscirà a girarsi spesso nonostante i nostri aiuti, non bisogna forzare, piuttosto, sempre nella massima calma possibile, lo si lascia girarsi e subito dopo lo si rimette puntato dove vogliamo a costo di andare avanti facendo decine di circoli, non importa se riesce a tornare indietro di qualche metro, è molto più importante poterlo rimettere in direzione restando calmi
quando è calmo e puntato nella direzione gli si rammenta di avanzare se è necessario ma sempre nell'idea che sarà una sua decisione e non nostra, nessuna forzatura
è facile che al richiamo di avanzare piuttosto indietreggi come ti è gia capitato, lo so, è pericoloso se ci sono fossi od ostacoli, ma vale la stessa musica, tentare di forzarlo ad avanzare lo farà indietreggiare ancora più rapidamente, quindi stavolta siamo noi che rinunciamo a tenerlo puntato e gli facciamo in qualche modo credere di voler girare, per fargli cessare la marcia indietro, in realtà faremo un circolo e poi torneremo a ripuntare la direzione voluta
facendo così, rendendosi conto che non ha scelta, è probabile che quando si deciderà da solo a prendere la direzione che vogliamo lo faccia con impeto, bene, alleluja, bisogna lasciarlo fare!
Registrato: 09/09/09 14:48 Messaggi: 1695 Località: siena comune di gaiole s.giusto a rentennano
Inviato: Lun Lug 19, 2010 12:02 Oggetto:
A noi è stato consigliato invece di non fare assolutamente circoli e di non farlo girare dove vuole lui ma di ostinarsi a tenerlo girato nella direzione "giusta" sennò prima o poi prende il sopravvento... Quindi dici di non forzarlo.... ma se lo teniamo girato dove vogliamo noi e gli diamo una frustatina avanza! Non lo so spero solo che a forza di fargli fare cio che vogliamo capisce chi è che comanda.
Aggiungo: dopo che si è rimesso in moto verso dove vuoi tu, fagli fare qualche decina di metri e QUANDO VUOI TU fermalo, accarezzalo giralo verso casa e torna indietro. Sarà un bel premio.
Registrato: 09/09/09 14:48 Messaggi: 1695 Località: siena comune di gaiole s.giusto a rentennano
Inviato: Lun Lug 19, 2010 12:06 Oggetto:
Bene ok grazie.. comunque lui non lo fa affatto perchè lo forziamo troppo... non gli chiediamo niente di che; lo fa anche all'inizio della passeggiata.
con "forzato troppo" non intendo stancato fisicamente, intendo esasperato da aiuti troppo pressanti, ci si impiega qualche secondo ad esasperare un cavallo a seconda della sua indole e dei finimenti/aiuti usati
il fatto di non farlo girare, di non fare circoli e ostinarsi a tenerlo girato nella direzione "giusta" come ti hanno detto è quello che devi cercare di fare me nel limite del possibile, non puoi appunto ostinarti ad oltranza, altrimenti la cura diventa peggiore del male..
perciò il circolo lo fai solo quando senti che non riusciresti più a tenerlo "puntato", o quando ormai ti è andato di lato, insomma come "piano B"..
come niente fosse lo rigiri e lo "ripunti" e aspetti che a forza di perseverare si decida da solo.. autorità senza aggressione.. la tua pazienza è superiore alla sua ostinazione..
mettiti serena e pensa che non importa se torni che fa buio
se sgroppa o si impenna c'è pure il modo di prevenirlo, basta sapere quale delle due fa, ma se non fa nessuna delle due è molto meglio
Avevo sperimentato con successo un'altro sistema.
Quando si impunta, lo metto a girare su se stesso come una trottola. Ad ogni giro sento come si irrigidisce quando la sua testa punta la direzione in cui non vuole andare. Finchè sento questo continuo a farlo girare. Prima o poi, dopo 2 o 4 o 40 giri di trottola, sento che non si irrigidisce più. Al giro successivo lo mando avanti dove volevo io, e lui è ben contento di andarci.
Ripetendo questo trattamento sempre uguale identico ad ogni capriccio nel giro di 2-3 uscite aveva capito che rifiutarsi non è cosa. Successivamente bastavano poi 2-3 giri sul posto quelle rare volte che ci provava ancora. Il resto dovrebbe farlo l'abitudine, cioè uscire sempre.
Per metterlo in atto occorre chiaramente un po' di spazio sicuro in piano, perchè non si riesce a tenere il cavallo proprio su un francobollo, lui tenta di sottrarsi spostandosi. Diciamo che 2 x 2 mt ci vogliono. Quindi, finchè il cavallo non è addestrato e reso sicuro, io vicino a fossi pericolosi non ci andrei.
Il vantaggio è che il cavallo mentre è messo a fare la trottola non può fare nessuna difesa cattiva e quindi il cavaliere può restare tranquillo e prendersela comoda.
solo che "la trottola" implica un certo grado di incognite..
fatta bene è una "spalla in dentro nel circolo" dove l'equilibrio e le forze sono regolate dal cavaliere e il cavallo non può abbandonarsi a nessuna difesa, fatta male è il modo migliore per innervosirlo ancora di più e spaccargli le gambe, senza contare che su un cavallo davvero [*CENSURA*] non ci riesce neanche un bravo cavaliere a tenerlo in spalla in dentro, quindi giocarsela in modo più tranquillo risulta sempre la soluzione migliore
Il trucchetto mi era stato insegnato per "punire" il cavallo quando non vuole stare fermo nell'alt. Io dopo l'ho applicato a quest'altra situazione. Il mio fermo in un posto non riuscirei a tenerlo.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Lun Lug 19, 2010 15:58 Oggetto:
Concordo abbastanza con Nabumax, avevo una cavalla molto ansiosa che si difendeva innestando la retro, in passeggiata.
Stoppavo la retromarcia dando scomodità (tocchi di frusta davanti e dietro la sella, delicati, smettendo appena si fermava, il tutto fatto all'inizio in assenza di burroni, fossi, etc.). Per mandare avanti, la tenevo "puntata" in direzione e invocavo la calma se ci rimaneva, carezzando e dicendole qualcosa di positivo. Se si girava, la rigiravo, ma piano, senza agitarla. Poi toccavo con i polpacci, e se faceva anche solo mezzo passo avanti, lasciavo il contatto e carezzavo, da fermo. A volte sono stato mezz'ora di orologio davanti ad un pietrone.
Piano piano, giorno dopo giorno, è rimasta paurosa, ma è andata a finire che andava ovunque.
Sono la prima a dire che le punizioni non servono, se per punizione intendiamo un nostro intervento che arriva DOPO un'azione a noi sgradita da parte del cavallo.
Qui si tratta piuttosto di creare "scomodità " durante la difesa, e mantenerla finchè dura la difesa. Anche questo di solito non è il mio stile, ma nel caso è stato risolutivo nel giro di pochi giorni.
Registrato: 29/11/05 09:06 Messaggi: 3379 Località: lombardia
Inviato: Lun Lug 19, 2010 17:27 Oggetto:
questa storia della trottola la fanno pure i derivati parelliani.
uno di questi, il famoso L.M., granzie a questo giochetto ha messo fuori gioco ai garretti e nodelli posteriori diversi cavalli, tra cui due che adesso sono da noi.
Sul fatto di menare agggrrrrraaattttiiisss, non bi batte nessuno. Il cavallo che sto recuperando in questo periodo, non vuole avanzare, mette la retromarcia , ti sfila il contatto . Le carezze o premi, vanno dati quando il cavallo li merita, in certi rifiuti e atteggiamenti poco collaborativi ci vuole pazienza senza ne insistere troppo con sgambate tironi frustate, ma senze essere anche troppo permissivi e accettare i rifiuti, se capita una giornata storta si rimane calmi e il giorno dopo ti rimetti al lavoro, ma se questo comportamento diventa troppo esagerato usare una mano ferma e un po di energia da parte del cavaliere non si deve sempre condannare il fatto di usare troppo maniere poco simpatiche con un cavallo
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