Ciao a tutti!
Come regalo di Natale ho ricevuto il "dizionario bilingue" italiano/cavallo cavallo/italiano...io avevo già quello dedicato al gatto quindi più o meno mi ero fatta un'idea.
So che Francesco de Giorgio ha collaborato a questo libro come figura dell'etologo però sono molto perplessa... l'ho letto e sono arrivata a una conclusione che il libro dvrebbe essere chiamato "Dizionario bilingue" secondo Francesco de Giorgio perchè quello che è inserito è solamente la sua opinione (condivido quello che scrive in merito al comportamento tra cavalli in branco,sto parlando della parte dedicata al cavallo/uomo ) sopratutto in merito a discipline... fa addirittura pubblicità alla bitless e discrimina altre correnti di pensiero (Monty Roberts, Parelli, Clicker training). Questo non dovrebbe essere presente in un libro del genere, è ovvio che è una scusa per pubblicizzare ESE ma allora perchè non mettere un titolo diverso al libro?
I pensieri dei cavalli presenti nel libro sono poi umanizzati, certe volte ti viene addirittura da ridere!
Lasciamo poi perdere lo stereotipo della monta inglese che se un "estraneo" legge questo libro ha la visione di un equitazione all'inglese snob e tortura cavalli...
bè si certe cose fanno ridere ma penso sia fatto apposta! non so se hai letto quello dei gatti.... fa morire dalle risate! non penso sia da leggere seriamente cmq.... un pò come tanti libri sui cavalli che ci sono in giro: ci sono scritte delle castronerie allucinanti!!!!!
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Sab Dic 25, 2010 12:39 Oggetto:
"Tale modalità di addestramento è basata in tutto e per tutto sul condizionamento. Inoltre, l'addestramento è per definizione l'antitesi della relazione. Queste tecniche sono spesso molto invasive dal punto di vista mentale e con grave rischio di impoverimento delle risorse cognitive del cavallo"
"infatti freustrazione e ansia da raggiungimento non permettono al cavallo di pensare liberamente a quello che stà facendo, bensi lo allenano continuamente a pensare di meno ed ad agitarsi di più"
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Sab Dic 25, 2010 12:41 Oggetto:
Idriell ha scritto:
bè si certe cose fanno ridere ma penso sia fatto apposta! non so se hai letto quello dei gatti.... fa morire dalle risate! non penso sia da leggere seriamente cmq.... un pò come tanti libri sui cavalli che ci sono in giro: ci sono scritte delle castronerie allucinanti!!!!!
Si ho letto quello dei gatti ma ... non c'era tutta stà palese pubblicità ! È come se in quello dei gatti avessero scritto: è meglio che date da mangiare al gatto Sheba perchè... Wiskas invece no perchè...
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Sab Dic 25, 2010 13:45 Oggetto:
si e se lo si cavalca (raramente) si fa solo passo (trotto e galoppo giusto un pochettino per divertire inoi cattivoni egoisti) perchè in natura i cavalli si spostano principalmente a questa andatura...
Registrato: 09/04/08 13:49 Messaggi: 1518 Località: san vito al tagliamento
Inviato: Sab Dic 25, 2010 14:12 Oggetto:
Dida89 ha scritto:
Idriell ha scritto:
bè si certe cose fanno ridere ma penso sia fatto apposta! non so se hai letto quello dei gatti.... fa morire dalle risate! non penso sia da leggere seriamente cmq.... un pò come tanti libri sui cavalli che ci sono in giro: ci sono scritte delle castronerie allucinanti!!!!!
Si ho letto quello dei gatti ma ... non c'era tutta stà palese pubblicità ! È come se in quello dei gatti avessero scritto: è meglio che date da mangiare al gatto Sheba perchè... Wiskas invece no perchè...
io ho la versione cane...è carino e mi è piaciuto abbastanza,se non per il fatto che consigliano di sterilizzare/castrare il cane sottolineando che è per il suo bene...
I pensieri dei cavalli presenti nel libro sono poi umanizzati, certe volte ti viene addirittura da ridere!
Lasciamo poi perdere lo stereotipo della monta inglese che se un "estraneo" legge questo libro ha la visione di un equitazione all'inglese snob e tortura cavalli...
Perchè quando Francesco parla dell'equitazione inglese ecco cosa ne viene fuori:
-tutti elegantoni snobboni
-ignoranti (c'è proprio scritto che i cavalieri di oggi sono ignoranti perchè non leggono, non si informano...)
-monta inglese: cavallo maltratatto, tenuto in box , isolamento sociale, il cavaliere inglese non conosce nè la natura del cavallo nè i suoi bisogni
- i cavalli di questi cavalieri sono di conseguenza diventati "deficenti"
-gli istruttori non hanno valori etici, sono solo quelli zooantropologici ce li hanno
-ecc...
Registrato: 27/07/08 16:12 Messaggi: 973 Località: venezia
Inviato: Sab Dic 25, 2010 21:06 Oggetto:
cara Dida.. anche a me l'hanno regalato e leggendo i tuo primo post ho riso tanto... hai scritto ciò che pensavo... DIZIONARIO BILINGUE CAVALLO- DE GIORGIO DE GIORGIO-CAVALLO...
Oltre a ciò che dice dei vari metodi... che non commento perchè è meglio.. tengo a precisare ciò che dice sulla riabilitazione equestre... perchè lui dice che tutti i cavalli sono usati, sono macchine per persone bisognose... bè invito tutti a andare a vedere all'ippodromo di ferrara come sono e come vvivono i cavalli usati in riabilitazione.. . solo chi c'era ha visto gli occhi di una ragazzina di 7 anni che mai ha camminato, aprlato e interagito con i mondo illuminarsi per il muso caldo e un po' umidiccio di uno dei cavalli e solo chi era presente ha visto come quel cavallo si è avvicinato e cosa ha fatto.Quei cavalli sono cavalli e fanno i cavalli!e sono lavorati in modo etologico professionale su solide basi scientifiche!!!!
Tengo poi a precisare che un cavallo non è molto indicato alimentarlo con leguminose in quanto queste possono causare coliche e laminiti...
Per quel che riguarda poi il barefoot .. io ho TUTTI cavalli scalzi .. faccio performance e ne vado fiera.. e dire che chi fa performance non è un buon partner perchè deve dimostrare... credo che non sia corretto.. sono seguita da un serio professionista e avere cavalli atleti preparati e dimostrare che senza ferri si può andare ovunque non credo sia mancanza di rispetto ...
infine non trovo corretto giudicare chi vive il rapporto con il proprio cavallo in maniera diversa dalla teoria ( qualcuno mi può dare gli estrmi bibiliografici??) zooantropologica un non buon patner.. io vivo per i miei cavalli e loro per me, vivono in paddock e solo la notte in box, sono senza ferri, mangiano fieno avena e pastoni, vivono in branco e lavorano con me in serenità e facciamo di tutto.. lavoriamo in libertà , in campo e in campagna, uso la bitless ma non ne facico pubblicità e quando faccio rifinitura uso il filetto in titanio appositamente studiato per il mio cavallo da dressage... studio e mi applico per diventare ogni giorno un cavaliere migliore per rispettare i miei cavalli e la loro schiena!!
credo che prima di giudicare bisognerebbe avere molta esperienza in campi diversi... salto ostacoli, dressage, trekking, rening ecc.. e soprattutto essere buoni cavalieri e non semplici cavallari!!
cara Dida.. anche a me l'hanno regalato e leggendo i tuo primo post ho riso tanto... hai scritto ciò che pensavo... DIZIONARIO BILINGUE CAVALLO- DE GIORGIO DE GIORGIO-CAVALLO...
Oltre a ciò che dice dei vari metodi... che non commento perchè è meglio.. tengo a precisare ciò che dice sulla riabilitazione equestre... perchè lui dice che tutti i cavalli sono usati, sono macchine per persone bisognose... bè invito tutti a andare a vedere all'ippodromo di ferrara come sono e come vvivono i cavalli usati in riabilitazione.. . solo chi c'era ha visto gli occhi di una ragazzina di 7 anni che mai ha camminato, aprlato e interagito con i mondo illuminarsi per il muso caldo e un po' umidiccio di uno dei cavalli e solo chi era presente ha visto come quel cavallo si è avvicinato e cosa ha fatto.Quei cavalli sono cavalli e fanno i cavalli!e sono lavorati in modo etologico professionale su solide basi scientifiche!!!!
Tengo poi a precisare che un cavallo non è molto indicato alimentarlo con leguminose in quanto queste possono causare coliche e laminiti...
Per quel che riguarda poi il barefoot .. io ho TUTTI cavalli scalzi .. faccio performance e ne vado fiera.. e dire che chi fa performance non è un buon partner perchè deve dimostrare... credo che non sia corretto.. sono seguita da un serio professionista e avere cavalli atleti preparati e dimostrare che senza ferri si può andare ovunque non credo sia mancanza di rispetto ...
infine non trovo corretto giudicare chi vive il rapporto con il proprio cavallo in maniera diversa dalla teoria ( qualcuno mi può dare gli estrmi bibiliografici??) zooantropologica un non buon patner.. io vivo per i miei cavalli e loro per me, vivono in paddock e solo la notte in box, sono senza ferri, mangiano fieno avena e pastoni, vivono in branco e lavorano con me in serenità e facciamo di tutto.. lavoriamo in libertà , in campo e in campagna, uso la bitless ma non ne facico pubblicità e quando faccio rifinitura uso il filetto in titanio appositamente studiato per il mio cavallo da dressage... studio e mi applico per diventare ogni giorno un cavaliere migliore per rispettare i miei cavalli e la loro schiena!!
credo che prima di giudicare bisognerebbe avere molta esperienza in campi diversi... salto ostacoli, dressage, trekking, rening ecc.. e soprattutto essere buoni cavalieri e non semplici cavallari!!
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Sab Dic 25, 2010 23:10 Oggetto:
@fiorenza: concordo con quanto hai detto!E poi alla fine si guardano i fatti reali... quello che proviamo sulla nostra pelle, con i nostri cavalli! Io ero rimasta perplessa proprio dal titolo, considerando che questo dizionario lo leggeranno anche persone che di cavalli non capiscono un tubo, si faranno un idea sbagliata dell'equitazione e anche del cavallo lavorato come atleta!
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Sab Dic 25, 2010 23:23 Oggetto:
Capitolo Ippoterapia
" Ippoterapia e riabilitazione equestre sonon pratiche che oggi non hanno alcun approccio cognitivo-ralazionale. Le metodiche utilizzate sia pe rle persone che per i cavalli tendono a mortificarne lo spirito e la mente, riducendo spesso gli animali a sterili macchine che nulla hanno da dare a chi si trova in difficoltà "
Ora mi è venuta in mente una cosa: Francesco, da quanto ho capito, non vuole reprimere i comportamenti che io chiamo "maleducati" dei cavalli (non so il mordere, il calciare). E allora dai facciamo interagire un disabile con un fiero cavallo guerriero (come li vuole lui), se poi il suddeddo cavallo in questione sferra un calcio al paziente tanto meglio, il disabile imparerà cosa sono i cavalli ...
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