Il Cavallo

thomas · Cavallo Registrato: 30/10/09 19:50 Messaggi: 761 Località: Savona

Beh, alla radice di tutto sta un amore smisurato per i cavalli e per la natura. E' questo che ti fa andare avanti felice col freddo, col caldo, con l'acqua, il vento e con dolori a parti della tua anatomia di cui manco sospettavi l'esistenza.

Un altro elemento basilare Ã¨ la smisurata fiducia in se stessi e nelle proprie capacitÃ , una innata curiositÃ , grandi capacitÃ di osservazione, morale sempre alle stelle qualunque sia la difficoltÃ , spirito di adattamento e, quando serve, di gruppo.

Diceva Henry Ford che puoi pensare di riuscirci oppure no, in entrambi i casi i fatti ti daranno ragione!

thomas · Inviato: Gio Nov 25, 2010 13:57 Oggetto:

Dando per scontato passabili doti di cavaliere, il trekker deve prima di tutto studiare: quello che non sai Ã¨ ciÃ² che ti frega.
Non c'Ã¨ limite alle cose da sapere, sui cavalli tutto e di piÃ¹, anatomia, patologie, nutrizione, un po di botanica, psicologia equina, fisiologia.

Ma anche cartografia. Il trekker deve saper interpretare una cartina, deve sapersi orientare e deve imparare a stimare un percorso, se non altro in termini di ore a cavallo. Non importa sapere cosa Ã¨ la declinazione magnetica, a meno di non fare trekking nei Territori del Nord Ovest, non importa nemmeno sapere trovare la Stella Polare, perÃ² la bussola la si deve saper leggere e la cartina la si deve studiare PRIMA di partire, bene.

La curiositÃ innata porterÃ il trekker ad esaminare ogni tipo di finimento, di sella, di abitudine e di configurazione del carico degli altri, per confrontare, capire e affinarsi.

Il governo alla mano deve essere fatto senza esitazioni, si deve saper sellare e dissellare il cavallo anche al buio pesto (succede, succede!!) e sotto l'acqua.

Si deve saper realizzare una posta rapidamente.
Scegliere il luogo giusto per le esigenze del cavallo e delle nostre.

Si deve saper amministrare l'energia del cavallo, dosandola in base al percorso.

astrea · Inviato: Gio Nov 25, 2010 14:03 Oggetto:

aggiungerei...
deve mantenere la calma di fronte agli imprevisti (e infondere la calma a un cavallo spaventato).

rhox · Inviato: Gio Nov 25, 2010 14:51 Oggetto:

deve sapere adattarsi a qualsiasi situazione sul cavallo e col cavallo.

saper gestire piÃ¹ cavalli assieme

sapersi adattare al livello della persona con meno esperienza del gruppo

blackhorse68 · Inviato: Gio Nov 25, 2010 17:31 Oggetto:

Deve avere un minimo di conoscenza di pronto soccorso sia umano che veterinario

blackhorse68 · Inviato: Gio Nov 25, 2010 17:33 Oggetto:

Deve riuscire ad individuare al primo colpo quelli che non sanno fare trekking ma sono convinti di si.
Riescono a mettersi e a mettere nei guai gli altri.

Rallyman · Inviato: Gio Nov 25, 2010 18:00 Oggetto:

thomas · Inviato: Gio Nov 25, 2010 22:42 Oggetto:

Wow, anche questo topic sta venendo super!

Solo che, amici miei, ognuna delle cose che avete scritto... merita un approfondimento!!!

thomas · Inviato: Gio Nov 25, 2010 22:56 Oggetto:

Ad esempio gestire due cavalli assieme. No problem, basta pensare... doppio. Ma entriamo nel dettaglio. Gestire due cavalli montandone uno.
Mia esperienza, porto il secondo cavallo sulla destra, normalmente con il cappio e senza ferro in bocca. Se il secondo cavallo Ã¨ "dominante" tenderÃ a stare affiancato al mio e magari vorrÃ pure cercare di superarlo, se Ã¨ gregario sarÃ difficile togliermelo dal sedere. Imparare a trottare e galoppare con due cavalli serve a prendere confidenza e a rendersi conto che Ã¨ possibile ma ha pochi risvolti pratici, a meno di non avere tanta fretta...
PoichÃ© uso il cappio al posto della longhina, e nel cappio c'Ã¨ un moschettone, unisco i due moschettoni in modo che il secondo cavallo sia vincolato al mio. Io lo tengo per il nodo scorsoio: se scatta ho un metro buono di corda frenata dal nodo e non mi brucio la mano. Finora il vincolo con il mio cavallo ha sempre fermato lo scatto del secondo.

La gestione a terra di due cavalli. Generalmente ne tengo uno per mano. Ma anche no. Molto difficilmente lego un cavallo all'altro, perchÃ© in caso di tentativi di calcio la situazione diventa rapidamente ingestibile anche con cavalli "amici"

rhox · Inviato: Gio Nov 25, 2010 23:08 Oggetto:

ritengo che il cavallo da montare sia quello piÃ¹ gestibile come comandi e che tenda a stare davanti.
avere il cavallo a mano Ã¨ preferibile di fianco o dietro. perÃ² quello che monti deve essere guidabile con una sola mano e non risentirsi se il cavaliere viene sbilanciato dall'altro cavallo.

comunque ritengo che sia importante insegnare al cavallo e a noi a marciare anche in fila indiana in tre. insegnare al cavallo ad andare avanti in autonomia o a restare indietro se glielo chiediamo.
in qualsiasi momento, in qualsiasi posto..

thomas · Inviato: Gio Nov 25, 2010 23:29 Oggetto:

Su questo ammetto che devo lavorare, non mi fido ancora al 100% di Sally. E' con me solo da un anno ed Ã¨ una bella testona se si mette in testa qualcosa!

rhox · Inviato: Gio Nov 25, 2010 23:35 Oggetto:

devi lavorare su quale aspetto?
poi ci sarÃ sempre il cavallo piÃ¹ predisposto. la mia ovunque la metti sta: se vuoi che vada avanti ti fermi, chiami e indichi e lei va. se vuoi che si affianchi la richiami e viene, se vuoi che vada dietro fermi la corda finchÃ¨ non ha sfilato ciÃ² che vuoi, la sposti qua e lÃ di lato solo indicando con la mano..
perÃ² lo fa in modo naturale, mi ha sempre seguito come indicazioni..

zara invece Ã¨ piÃ¹ testona: dietro non ci sta volentieri, davanti con te dietro neanche, di fianco fa casino perchÃ¨ vuole superare.. Ã¨ affidabile anche lei per la caritÃ .. ma se c'Ã¨ un trattore che ingombra in sentiero mando sempre avanti gwenne poi seguo io con zara dietro... sono sicura che cosÃ¬ non sbaglio direzione, non si ferma a mangiare, non si spaventa, ecc..

sul trottare e galoppare a sella con un cavallo sottomano devi avere anche due cadenze e velocitÃ simili.. se io monto su zara, avelignese, e mi porto gwenne, anglo araba, a mano il trotto non lo provo.. so giÃ che verrei stirazzata su e giÃ¹ perchÃ¨ come cadenze sono diverse e hanno bisogno dei loro spazi e tempi per regolarizzarsi...

thomas · Inviato: Ven Nov 26, 2010 22:48 Oggetto:

tentare di galoppare con un aveglinese e un angoloarabo... puÃ² dare effettivamente dei problemini.

Dolly e Ulzia assieme erano fantastiche, cosÃ¬ Dolly e Sally, trottavano e galoppavano sincrone.

Ora mi Ã¨ rimasta solo Sally ma sono giÃ in fermento perchÃ© voglio un altro cavallo.

Dunque altra cosa che il trekker deve sapere fare bene e al volo, sono le poste.

Oggi come oggi, tendo una corda con un elevato carico di rottura ad altezza garrese e faccio una gassa per ogni cavallo. Metto i cavalli "amici" vicini ma non troppo e cerco un posto dove ci sia erba. La longhina, o meglio, il cappio Ã¨ regolato per evitare incordature. Ma noi siamo sempre nei paraggi.
Dopo la morte di Dolly ho deciso di mettere le pastoie anche alla posta, tanto per viaggiare con "cintura e bretelle"!

pac8 · Inviato: Lun Nov 29, 2010 22:46 Oggetto:

quello che mi hanno insegnato questi anni di trekking Ã¨ che si trova meno in difficoltÃ chi piÃ¹ "ragiona da cavallo". Lasciando sempre una porta aperta all'imprevedibilitÃ dei quadrupedi, spesso le loro reazioni sono logiche (per la loro logica) quindi provare a ragionare come loro aiuta a prevenire situazioni delicate.

bambolik

Molto bello questo topic!
Dalla mia limitata esperienza anche il saper gestire e sapere come regisce il proprio cavallo davanti a incontri con altre bestie vedasi greggi, mucche, servaggiana di varie forme ed piu pericolosi...gli asini stalloni!