L'esercizio, da quello che mi hanno sempre spiegato, viene fatto al galoppo, vengono prima messi 4 tempi di galoppo tra una barriera e l'altra, poi ne metti 5, poi ne metti 6.
La difficoltà è proprio di allungare e accorciare il galoppo e mettere le distanze giuste tra una barriera e l'altra barriera.
Più tempi metti tra una barriera e l'altra e più devi dare impulso per non spegnere il galoppo e non farlo cedere al trotto.
Ovviamente il cavallo deve essere flesso.
gli esecizi su bariere a distanze regolari sono fatti per esercitare la regolarità .
quindi si decide a che galoppo fare l'esercizio a priori, non mentre lo fai.
prendi un galoppo fai un giro regolare e poi vai fare l'esercizio.
e al limite si fa un tempo in più un tempo in meno... su linee così corte altroimenti finisce che devi "spingere per mantenere il galoppo, e tenere per non aumentare"
Io non improvviserei con questi esercizi. Non sono facili come sembrano.
Io lo faccio ogni tanto, facendo o 3 regolari, o 2 in avanti o 4 molto corti. Ma non è facile e si rischia di fare tanta confusione. Fatti seguire da un bravo isteruttore invece di chieder eindicazioni su un forum.
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Inviato: Lun Lug 26, 2010 11:24 Oggetto:
Il mio istruttore conta dieci metri tra l'estremità di una barriera e quella dell'altra. Affrontando le barriere al galoppo, bene al centro (cosa che a me riesce raramente) e con regolarità , vengono tre falcate di galoppo.
Il nome dell'esercizio non lo so, ammesso che abbia un nome; quello che dice Red Warrior mi sembra plausibile
Grazie a Diotima e Kyly per i suggerimenti, sempre ben accetti.
Rispondo a lady machbeth: quelle poche volte che faccio questo esercizio non è che decido i tempi da mettere man mano che faccio l'esercizio, in pratica metto le barriere a terra, monto, quando il cavallo ha fatto il riscaldamento ed è pronto comincio a farlo. Proprio perchè il galoppo è regolare tra una barriera e l'altra mi vengono tempi diversi e non sto li a spingere e mantenere, altrimenti mi verrebbero sempre lo stesso numero di falcate tra una barriera e l'altra, ovviamente in questo modo la regolarità del galoppo va a farsi benedire. a questo punto, ovvero quando vedo che i tempi non tornano con le barriere a terra, scendo e sistemo. Quello che chiedevo era infatti qualche consiglio per evitare proprio quest'ultima fase, nient'altro.
Rispondo a cri&beauty: so che non è un esercizio facile e ti assicuro che non improvviso nulla. Inoltre per come lo monto io, tra una barriera e la successiva ci sono non meno di 4 tempi, quindi il circolo è piuttosto ampio. Il problema è che non ho la possibilità di rivolgermi a un bravo istruttore, con quello che fa lezione al centro preferisco non parlarci per motivi miei e onestamente non mi sembra così "bravo" (ma questo è un altro discorso)...
Infine scusami eh, ma non ci vedo niente di male a chiedere consigli sul forum riguardo a un esercizio del genere, anche perchè suppongo e spero che chi risponde lo faccia con un minimo di cognizione di causa e poi, anche se dovesse dare indicazioni sbagliate, nel momento in cui lo vai a provare e vedi che non va neanche così semplicemente non lo fai... al massimo tocchi una barriera...
Registrato: 03/08/07 13:51 Messaggi: 136 Località: Milano
Inviato: Lun Lug 26, 2010 17:03 Oggetto:
RedWarriorMetal84 ha scritto:
Grazie a Diotima e Kyly per i suggerimenti, sempre ben accetti.
Rispondo a lady machbeth: quelle poche volte che faccio questo esercizio non è che decido i tempi da mettere man mano che faccio l'esercizio, in pratica metto le barriere a terra, monto, quando il cavallo ha fatto il riscaldamento ed è pronto comincio a farlo. Proprio perchè il galoppo è regolare tra una barriera e l'altra mi vengono tempi diversi e non sto li a spingere e mantenere, altrimenti mi verrebbero sempre lo stesso numero di falcate tra una barriera e l'altra, ovviamente in questo modo la regolarità del galoppo va a farsi benedire. a questo punto, ovvero quando vedo che i tempi non tornano con le barriere a terra, scendo e sistemo. Quello che chiedevo era infatti qualche consiglio per evitare proprio quest'ultima fase, nient'altro.
In effetti, è bene che le distanze tra barriere siano giuste sin dall'inizio, proprio per evitare di dovere poi scendere; e se misuri da estremità ad estremità non puoi sbagliare. Chiaro se se vuoi fare un circolo più grande e mettere ad esempio quattro tempi di galoppo, la distanza aumenterà , però non so di quanto (ma forse ho un libro a casa che potrebbe aiutarci). Puoi variare i tempi di galoppo anche affrontando le barriere verso l'interno o verso l'esterno (rispetto al circolo), ma trovo che questo metodo crei confusione, in un esercizio già non facile di suo, e a mio avviso è sempre meglio affrontarle solo al centro. Infine, biognerebbe tenere conto della falcata del singolo cavallo, che può essere più o meno ampia, pur nella regolarità , a secondo di quanto il cavallo normalmente copre. Ma questo è ovvio.
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