io si visto che ne ho un allevamento a 10km da casa! è un allevamento che li fa crescere allo stato semi brado, sono cavalli forti, rudi.. sono abbastanza piccoli e tutti grigi, anche se nascono bai. presto vi posto qualche foto
Io li conosco, lo scorso anno sono andata in ferie in Camargue e ho avuto modo di entrare in contatto con la realtà di questa razza, cerco le foto e le posto.
Per ora ho questa perchè le altre sono da scannerizzare...
comunque vivono allo stato semibrado e sono una grossa attrazione per i turisti...gli abitandi della zona proprio per questo li sfruttano al massimo.
Come vedete anche se sono in libertà non hanno timore degli uomini e si fanno avvicinare.
Ho modificato il messaggio per la foto un po' grandicella
Franz Kimi
Ho avuto anche io la fortuna di conoscerli proprio nella loro terra natale.
Il Camargue (denominato recentemente, sigh , "cavallo del Delta") è un cavallino intelligente, forte, volenteroso e moooooolto generoso (chi non scoppierebbe avendo a che fare sempre con turisti urlanti che ti picchiano sui finachi e ti tirano in bocca?!). Il suo passo è sicuro, perfino camminando negli acquitrini, nei canali e nel terreno sabbioso e duro. Vive in simbiosi con i famosi "flamingo" (fenicotteri) e con i tori, suoi vicini di pascolo.
Il camargue si è talmente adattato alle paludi e al terreno poco fertile, che riesce a mangiare anche le erbe acquatiche e le alghe, grazie alla caratteristica che gli permette di chiudere le narici quando immerge il naso nell'acqua.
Sembra un cavallino tozzo e svogliato, ma sotto la sella dei "guardians", si tramuta in un vero cavallo da lavoro, abilissimo, velocissimo e con un'agilità impressionante!! Talmente bravo, da sapere condurre i tori al pieno galoppo, pur avendo le corna a pochi centimetri dai loro costati.
Durante le feste di paese, i tori vengono infatti condotti fino all'arena al gran galoppo. I Guardians si dispongono a "V", galoppando velocissimi uno attaccato all'altro. All'interno della formazione, galoppano a loro volta i tori, schiacciati l'uno contro l'altro dai cavalli. Un solo, piccolo errore può rompere la formazione e far scappare i tori per le strade, senza controllo.
Registrato: 27/07/06 13:19 Messaggi: 1009 Località: tra Piemonte e Lombardia
Inviato: Lun Ott 09, 2006 10:41 Oggetto:
Sono cavallini magnifici... prima di prendere la Nay ne avevo addocchiata una... ma poi... non me l' hanno venduta (forse credevano che fossi una macellaia.. boh!!! ).
Ho avuto anche la fortuna di poterne montare un paio in passeggiata nelle paludi del comacchiese... passeggiate spettacolari! Tra tori neri dalle lunghe corna vedere questi splendidi grigi che si muovevano con passo sicuro fra i giunchi. Davvero emozionante...
Nettuno,Dio del Mare, percorreva il suo dominio sul suo carro trainato da nove cavalli bianchi, quando, passando davanti all'imboccatura del fiume-re, Lou Rosè, il Rodano dalle molteplici braccia, egli incontrò un umano che si era immerso e nuotava lamentandosi, non sembrando trovare alcun piacere nel suo bagno. Nettuno un pò irritato gli domandò: "Chi sei tu, borbottò puntando verso di lui il suo tridente, e perchè vieni nel mio regno se non è per tuo piacere, nè per trovarvi il tuo nutrimento?"
"Sono Lou Camarguen, il Camarghese, rispose lui, fissando le tre punte di bronzo dirette verso di lui. Abito entro i bracci del Rodano, un posto magnifico, dove il cielo e la terra si specchiano negli stagni...."
"Se il tuo paese è così bello, perchè riempi il mio coi tuoi lamenti?" lo Ãnterruppe Nettuno sempre più irritato.
"E' che sono obbligato a coabitare con un infernale toro nero che,appena mi scorge, prende un piacere maligno a caricarmi con le sue corna a forma di lira. Io non ho altra risorsa che la fuga e non trovo scampo che nel tuo impero, o grande Nettuno. Quando la dolce brezza estiva accarezza il campo azzurrato della tua mobile dimora, ciò mi è di grande piacere, credimi, ma d'inverno, quando Eolo invia il grande MÃstral che piega le tamerÃci, inclina le canne e copre le acque di spume agitate, ciò diventa un supplizio, Gran Dio degli Oceani...."
Nettuno che incontrava sovente degli umani in difficoltà dal tempo dei naufragi e delle battaglie navali e che, in fondo, non era un cattivo soggetto, volle dare una possibilità al Camarghese nei confronti del suo avversario cornuto. Egli staccò dal suo carro il cavallo di testa e gli disse: "Ecco il mio miglior cavallo; se tu saprai fartene un amico, egli sarà per te un alleato insostituibile di fronte al nero toro. Ma ricordati sempre che egli viene dall'immensÃtà del mare e che è stato condotto da un dio: qualsiasi cosa tu faccia, occorrerà , quando a lui sembrerà opportuno, lascÃarlo libero da ogni impedimento per venire a respirare a piene narici le sue origini marine e divine."
Il Camarghese pieno di gratitudine ringraziò Nettuno che, in un gorgo, disparve di nuovo sotto la superficie delle acque. Quindi egli si sentì in dovere di blandire il troppo focoso animale che nessun umano aveva mai avvcinato. Quando potè montare sul suo dorso e dirigerlo a modo suo, egli decise a sua volta di perseguitare il nero toro.
Un giorno che l'uomo osservava le due punte acumÃnate, superbe difese del suo avversario cornuto, si ricordò delle tre punte di ferro dirette verso di lui da Nettuno. Egli seppe allora come avrebbe potuto infine imporre la sua legge al toro fornito di corna a forma di lira. E da allora, si possono vedere in Camargue, degli uomini armati di trÃdenti, montati su eccezionali cavalli bianchi, condurre degli indocili tori neri.
E si possono scorgere anche dei meravigliosi cavalli liberi divertirsi giorno e notte nella terra salmastra.
Un ringraziamento speciale a Pascale webmaster di "Portail des Saintes Maries de la Mer Capitale de la Camargue" da cui ho tratto la leggenda, ed un grazie di cuore alla mia mamma per la traduzione.
Ciao a tutti! Anche a me piacciono tantissimo i bianchi Camargue. Nel maneggio che frequento ce ne sono due, sono fratelli. Io non sono mai uscita in passeggiata con loro, ma mi hanno detto tutti che sono affidabili. Come andare in bicicletta. Forse sarà che crescono allo stato brado e quindi non si spaventano per un filo d'erba che si sposta. Sono invece molto sensibili alla presenza degli uomini e quindi a volte sembrano un pochino riservati, non però con le persone che conoscon e di cui si fidano. Ciao Ciao
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Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.
, "cavallo del Delta") è un cavallino intelligente, forte, volenteroso e moooooolto generoso (chi non scoppierebbe avendo a che fare sempre con turisti urlanti che ti picchiano sui finachi e ti tirano in bocca?!). Il suo passo è sicuro, perfino camminando negli acquitrini, nei canali e nel terreno sabbioso e duro. Vive in simbiosi con i famosi "flamingo" (fenicotteri) e con i tori, suoi vicini di pascolo.
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