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Gogue e Chambon
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Autore Messaggio
lunadani79
Cavallo


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MessaggioInviato: Dom Apr 11, 2010 21:49    Oggetto: gogue Rispondi citando

Salve Colonnello. Mi inserisco in questa discussione dopo aver letto le precedente sul gogue.
1Ho cominciato oggi ad usare il gogue sul mio cavallino di 4anni,motivata dalla necessità di irrobustire i muscoli della schiena e "ingolosita" dagli aspetti positivi di tale attrezzatura.
Le vorrei chiedere di dare un'occhiata al video di oggi (tondino prima senza gogue, poi con gogue) se le sembra montato e usato correttamente. Qualsiasi consiglio e parere è il benvenuto
2Inoltre le chiederei anche che tipo di lavoro in tondino mi consiglierebbe (durata, andature...) considerato che il mio tondino ha un diametro di 14metri circa e manto erboso.. (non vorrei esagerare nelle andature, e lesionare gli arti...ha già una schinella...)
3come gli insegnerebbe a trottare portato a mano alla longhina?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi,
http://img202.imageshack.us/img202/1337/tondinocongogue.mp4
http://img405.imageshack.us/img405/5562/tondinonogogue.mp4
http://img714.imageshack.us/img714/1684/dukcongogue.jpg
http://img202.imageshack.us/img202/1337/tondinocongogue.mp4

Danila[/url]
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2010 10:38    Oggetto: Gogue Rispondi citando

Cara Danila,

nel primo video bene.

Nel secondo male. Il cavallo si muove, ma non fa un lavoro utile per la postura generale e del collo in particolare.

Nel terzo video la Gogue mi pare aggiustata bene. Non so perché le costruiscono con tutti quei moschettoni. Nell'originale non ce n'è neppure uno.

Nel quarto video bene. Può accorciare i cordini di cm 5, poi altri 5 per far scendere di più la testa.

Durata del lavoro. Data l'età del cavallo, mezz'ora di lavoro al trotto è sufficiente.

Preferisco non lavorare nel tondino, neppure la prima volta.

Ho già scritto diverse volte come fare a insegnare al cavallo a trottare al fianco dell'addestratore, mantenendo la distanza voluta. Non usi il continuo schiocco della lingua. Il cavallo si assuefà e non ascolta più. Usi il frustone, nel quale il cavallo deve avere la più completa confidenza.

Insegnare al cavallo ad avanzare al suo fianco. L'ho già scritto tante volte. Ripeto per sua comodità.

Dopo aver fatto lavorare sufficientemente il cavallo al trotto, in modo che sia completamente tranquillo, lo prenda a mano alla sua destra, tenga la corda e il frustone, con la punta rivolta indietro e verso terra, nella mano destra, il mazzo della corda nella mano sinistra e cammini. Il cavallo la segue. Ruotando il polso destro sfiori con la punta del frustone il posteriore sinistro del cavallo e contemporaneamente usi lo schiocco della lingua per fare in modo che il cavallo avanzi con la testa davanti a lei. Faccia uscire un po' di manico del frustone dal pugno destro e indichi al cavallo, puntando il manico verso o contro il suo collo, di allontanarsi da lei, facendo scorrere un po' di corda. Quando il cavallo è lontano da lei circa m 1, giri il frustone con la punta rivolta verso il costato del cavallo e lo allotani di più, lasciando scorrere la corda del necessario. Se il cavallo la sopravanzasse di troppo, rallenti, si fermi, gli faccia fare un circolo e quando è alla sua altezza sulla pista che stava percorrendo, riprenda a camminare. Con la voce, la tensione della corda e il suo rallentamento, tenendo il cavallo diritto sulla pista che percorre con la punta del frustone verso le spalle, insegni al cavallo a rallentare e a fermare, pronunciando il suono aaaalt, lungo e fermo.

Quando il cavallo esegue bene al passo, a distanza di m 1 o 2 da lei, allora inizi a correre, pian piano, quasi sul posto, sollecitando il cavallo ad avanzare con il frustone diretto verso gli stinchi posteriori.

Il cavallo imparerà presto e bene a trottare al suo fianco, anche a distanza di m 10.

C'è da qualche parte sul forum un video di Diana e Cristina che hanno lavorato con me e che mostrano i loro cavalli lavorare alla corda (è bastato poco tempo in una sola volta) spostandosi anche di molto nel campo. E' un lavoro utilissimo. Naturalmente va eseguito con il cavallo prima alla sua sinistra (più facile), poi alla sua destra.

Se il cavallo ha una schinella vuol dire che si è toccato. Metta sempre le stinchiere.
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lunadani79
Cavallo


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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2010 14:07    Oggetto: gogue Rispondi citando

La ringrazio veramente tanto!!!!
Visto il "male"del video due, posso far qualcosa per migliorare il lavoro oltre ad accorciare i cordini di altri 5cm? la diversità del risultato,dipende anche dal fatto che è un'altra mano?come trova il cavallino?
Se hai dei consigli, la ringrazio tantissimo.
Danila
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2010 19:46    Oggetto: Secondo video Rispondi citando

Cara Danila,

nel secondo video il cavallo non ha aiuto artificiale, trotta con la testa per aria e la sbatte.

Allora lavori solo con la Gogue finché per il cavallo non diventa naturale l'atteggiamento che tiene quando lavora con la Gogue, pur senza. E' fattibile, l'ho sperimentato tante volte. Quando i cavalli provano il benessese di lavorare nella posizione più naturale che esista, quella con il collo (il bilanciere) disteso e la testa sotto la linea che sfiora sommità della groppa-sommità del garrese, tengono da soli quella postura e il collo diventa il mezzo più efficace anche per diminuire lo sforzo prodotto dall'andatura. Il collo e la testa, ripeto, sono il bilanciere del cavallo, l'unico. Il bilanciere interviene in tutti i movimenti: oscilla sul piano verticale, sul piano orizzontale e con l'energia dei gesti di abbassamento o di innalzamento sposta il peso del corpo dall'anteriore al posteriore e dal posteriore all'anteriore, da un laterale all'altro in caso di necessità. Il collo e la testa (che è un bel peso all'estremità del collo) sono il regolatore di tutto il movimento.

Continui come nel primo video e si renderà conto dei miglioramenti dalla piacevolezza di montare un cavallo ben messo. Poi, naturalmente, dovrà eseguire il lavoro di addestramento montato (obbedienza agli aiuti) che la Gogue, come qualsiasi altro aiuto artificiale, non fa. Un conto è addestrare un cavallo in disordine, un conto un cavallo che ha già preso una postura funzionale al lavoro. Tutto sarà più semplice.

Che significa la frase "che è un'altra mano?"?
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lunadani79
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MessaggioInviato: Lun Apr 12, 2010 20:32    Oggetto: gogue Rispondi citando

1ha ragione, intendevo chiederLe, essendo un video a mano destra e uno a mano sinistra, se nota sbilanciamenti del cavallo. A me sembra più fluido a mano destra, ma forse essendo un video con gogue e uno senza, non sono confrontabili.
2Per i cordini che mi consiglia di accorciare, intende quelli che vanno dal sottopancia alla nuca o quelli con moschettone dal morso verso il sottopancia?spero di riuscire a spiegarmi
3nota delle mosse da incappucciamento?non vorrei fare più male che bene.

la ringrazio nuovamente!
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Mar Apr 13, 2010 00:05    Oggetto: Gogue Rispondi citando

Non ci sono differenze tra una mano e l'altra. Non è la mano alla quale lavora il cavallo che conta. Conta se è sviluppato simmetricamente, se è diritto, se non presenta resistenza da una lato o dall'altro. Il termine simmetrico riassume tutto. Un cavallo asimmetrico, storto, lo è sia che lavori a mano destra, sia che lavori a mano sinistra. Infatti mi stupisco quando mi scrivono: "il mio cavallo a mano destra va meglio che a mano sinistra". Comprende il perché?

Non ci sono segnali di incappucciamento. Lavori senza timori.

Non so com'è costruita la sua Gogue. Il cordino della mia e di quella originale è un pezzo unico ed è spesso cm 0,5, senza ganci e anelli. Si allunga e si accorcia soltanto allungando o accorciando di uno o più buchi la striscia di cuoio che collega l'anello al quale è fissato il cordino con il sottopancia. I buchi sono distanti l'uno dall'altro cm 2,5. Quindi le regolazioni possono essere minime.

Lei deve accorciare l'elemento che preme sulla nuca e fa abbassare la testa.

Sarà possibile? Se ne può rendere conto ponendosi davanti alla testa del cavallo, prendendo con le dita i cordini appena escono dalle carrucole sulle tempie e facendo leggere e brevi trazioni verso il basso. Il cavallo dovrebbe abbassare la testa. Quando abbassa ricompensi. Dovrebbe riuscire a fare abbassare la testa, poco per volta, fino a far sfiorare il terreno con la punta del naso. Ricompensi molto, con la voce ("bravo"), grattando tra le orecchie (piace molto ai cavalli perché è il posto dove non riescono a raggiungersi), dandogli una leccornia. Quello è l'elemento, il cordino o come si chiama che deve accorciare, in modo che aumenti la pressione sulla nuca e il cavallo trotti con la testa più bassa.

E' chiaro? Se non lo fosse domandi. L'importante è non fare pasticci. Sono qui per questo. Ha visto l'ora?
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lunadani79
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MessaggioInviato: Mar Apr 13, 2010 06:10    Oggetto: gogue Rispondi citando

certo, è chiaro... è un "filo" unico...adesso mi studio come fare la modifica, perchè con la regolazione della foto, ho usato tutti i buchi disponibili. la ringrazio per il tempo che ci dedica sul forum fino a tarda ora.
gentilissimo!
Danila
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§Julia§
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MessaggioInviato: Gio Mag 06, 2010 23:01    Oggetto: Rispondi citando

Approfitto di questa discussione per chiedere al Colonnello di esprimere la sua opinione a proposito di ciò che è scritto in questa pagina (pagina 320 del "Libro dell'equitazione" di Anthony Paalman edizioni equestri del 1988) su gogue e chambon:

http://it.tinypic.com/view.php?pic=izsqk7&s=5

Grazie,
Giulia
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Ven Mag 07, 2010 00:07    Oggetto: Paalman Rispondi citando

Cara Giulia,

conosco il libro, ho conosciuto Paalman personalmente. L'autore, in questo passo, prende esattamente "fischi per fiaschi". Ha avuto per le mani un altro strumento, che non era la Gogue, così come l'ideatore l'ha concepita. La Gogue distende e apre l'angolo testa collo. Tutto il contrario di quello che scrive Paalman. Il malinteso fa meditare e provoca qualche sospetto.
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§Julia§
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MessaggioInviato: Sab Mag 08, 2010 19:25    Oggetto: Rispondi citando

La ringrazio Colonnello, avrei voluto comprare questo libro. Forse è il caso di comprarlo ancora, ma di prendere ciò che scrive l'Autore con il beneficio del dubbio.
A presto,
Giulia
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nene96
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MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 18:06    Oggetto: Rispondi citando

Buonasera Colonnello,
vorrei porle una domanda. Io monto con la scuola e venerdì mi hanno fatto montare un cavallo con l'abbassatesta. Preciso che il cavallo in questione viene montato quasi tutti i giorni dagli allievi della scuola con cui fa solo passo e trotto, ma con allievi più esperti, che saltano, capita massimo una o due volte la settimana che venga montato al galoppo e magari faccia qualche salto; è ubbidiente, non fa mai difese e risponde bene ai comandi, anche se galoppando non si riesce subito a fermare. non so se viene mosso alla corda e fatto "scaricare" durante la mattinata.
all'inizio della lezione l'ho montato senza l'abbassatesta, era molto tranquillo, rilassato, spingeva molto con i posteriori, poi al momento di galoppare è partito tranquillo, ma dopo qualche falcata ha iniziato ad aumentare l'andatura improvvisamente, io non sono riuscita a fermarlo subito, sembrava molto "gasato", questo si è ripetuto ad ogni partenza al galoppo;( ho già visto quel cavallo montato da altre persone al galoppo, il risultato è uguale, ma non escludo di aver commesso io stessa qualche errore). l'istruttrice quindi ha messo al cavallo l'abbassatesta, al trotto mi sembrava caricato sulle spalle e avanzava di molto, non lo sentivo più rilassato, e devo ammettere che trottando seduta l'ho trovato più scomodo rispetto a prima.
la domanda è: a cosa serve precisamente l'abbassatesta?? a me sembra che il cavallo abbia lavorato peggio rispetto a prima, ho notato un radicale cambamento.
spero che sia tutto chiaro, non vorrei confonderla Colonnello, se non mi fossi riuscita a spiegare le chiedo di scrivermelo, la ringrazio per la sua attenzione.
buona serata
Selene
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 18:50    Oggetto: Abbassatesta Rispondi citando

Cara Selene,

l'abbassatesta serve appunto per tenere bassa la testa del cavallo. La postura bassa tenuta per un lungo periodo modifica la muscolatura del collo, sviluppa i muscoli flessori (abbassatori), mette a riposo i muscoli elevatori e sviluppa, rafforza la muscolatura del dorso perchè la tira, la distende.

In genere i cavalli con la testa vicina all'orizzontale, sopra o sotto, sono più comodi dei cavalli che tengono la testa decisamente sopra l'orizzontale. Le andature sono più mordide e come molleggiati (linguaggio poco equestre, ma chiaro) i movimenti del dorso. Il trotto seduto risulta più morbido, più facile.

Se il cavallo che ha montato non è abituato all'aiuto artificiale, è ovvio che, inizialmente, facendo fatica a prendere improvvisamente una nuova postura, faccia difficoltà e opponga qualche resistenza che si traduce in uno sgradevole modo di muoversi. Se la sua istruttrice ha messo l'abbassatesta, a rigor di logica è perché il cavallo aveva la testa alta. Con la testa alta i cavalli scappano più facilmente e sono meno controllabili.

In genere si tratta di un periodo di tempo abbastanza breve. Poi il cavallo si adegua e smette le resistenze. Molto dipende da com'è costruito il cavallo. Se la testa alta è la sua conformazione e non un difetto dovuto a un precedente lavoro scorretto, sistemarlo come vorremmo diventa un fatto non privo di difficoltà.
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nene96
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MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 19:45    Oggetto: Rispondi citando

La ringrazio Colonnello, è stato molto chiaro.
Il cavallo prima era montato all'americana, è passato da altri maneggi, dove è stato "convertito" all'inglese. La testa non era alta, il cavallo si riuniva da solo, può essere un difetto causato da un lavoro svolto male in precedenza...
La ringrazio ancora per aver risposto alla mia domanda.
con stima
Selene
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federinik
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2010 22:57    Oggetto: Corretta regolazione dell' abbassatesta Rispondi citando

Buona sera Colonnello,
cortesemente potrebbe dirmi come si fa' a regolare correttamente l' abbassatesta?
Grazie
Federico
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Col. Paolo Angioni
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MessaggioInviato: Lun Mag 31, 2010 08:53    Oggetto: Aggiustare l'abbassatesta Rispondi citando

Cari Federico,

se lei non è ancora pratico, per evitare difese e incidenti (il cavallo inizia a tirare sui tiranti e, siccome non cedono, si alza e si rovescia: questo è il possibile incidente più grave), è bene montare l'aiuto artificiale (appartiene a questa categoria) lasciandolo lento. Prendere il cavallo a mano e camminare. Alt e si accorcia la cinghia che collega al sottopancia di uno o due buchi. Si riprende a camminare. Se il filetto (si usa soltanto il filetto) non preme sulla commessura delle labbra e l'aiuto non ha ancora l'effetto abbassatore voluto, si accorcia la cinghia di un buco o due e si riprende a camminare. Se il cavallo non abbassa la testa sotto l'orizzontale si accorcia di un altro buco. E così via finché si vede la commessura delle labbra leggermente tesa verso l'alto e il cavallo che reagisce alla pressione sulla commessura abbassando la testa. A quel punto la lunghezza dovrebbe essere quella più giusta, quella compatibile con il grado di accettazione del cavallo, grado che, con il progredire del lavoro, aumenta. Gli aggiustamenti (accorciare) debbono essere fatti con molta progressione per evitare la difesa di cui sopra. Dopo alcune lezioni il cavallo dovrebbe accettare e tenere il collo disteso e la testa bassa. Il "bassa" utile è la punta del muso almeno all'altezza dei ginocchi.

Bisogna essere molto cauti nel passaggio dal passo al trotto, perché al passo il cavallo, nella locomozione, abbassa spontaneamente la testa due volte a ogni passo completo (distanza tra due orme successive dello stesso piede) la testa (andatura basculata). Al trotto (andatura non basculata) il cavallo fissa la testa a una certa altezza (quella della sua costituzione fisica). Il meccanismo dell'andature non prevede oscillazioni sul piano verticale. Quindi il cavallo, prendendo il trotto, potrebbe incontrare una certa resistenza sulla bocca rispetto al passo e potrebbe difendersi. E' più prudente comportarsi come al passo. Allungare un po' la redine, prendere a mano il cavallo, trottare per una decina di metri al suo fianco, osservare la commessura delle labbra, il portamento della testa e aggiustare l'aiuto. Eseguito una o due volte questo procedimento, non dovrebbero esserci sorprese e potrà lavorare tranquillamente.

Sconsiglio vivamente di usare l'abbassatesta montando. Usarlo soltanto alla corda.
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