Io ricerco altre cose, tento di costruire un cavallo che possa sfruttare a pieno le risorse di cui e' dotato, che sia potente, leggero nei movimenti, che salvaguardi nel tempo la propria integrita' fisica e morale, che conservi per sempre il piacere del proprio lavoro. Che sia libero di esprimersi, anche nell'accettazione del lavoro che svolgiamo insieme.
creare un cavallo così non è una forma di arte forse?
credi davvero che sia solo sport?
io ci rifletterei un attimo.
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente.
(Wikipedia)
Questa qui e' una definizione di arte. Ci leggo due elementi fondamentali: la ricerca del bello, del fine estetico, come diceva San Paolo, e soprattutto la volonta' di trasmettere un messaggio, anche se attraverso un linguaggio non codificato. E' un contatto, un canale di trasmissione che si apre da un essere umano a molti altri, per esternare in modo del tutto soggettivo cio' che questo essere ha da dire, sente, vede o interpreta. Cio' che ha dentro di se', insomma. Non so se riesco a spiegarmi.
Citazione:
creare un cavallo così non è una forma di arte forse?
credi davvero che sia solo sport?
Ma certo che e' sport. Io prendo degli strumenti tecnici, anche scientifici, li interpreto, li uso, li metto in pratica e me ne servo per mettere in pratica i miei intenti. Non voglio trasmettere nessun messaggio, ne' voglio esternare il mio senso estetico: voglio svolgere un lavoro che e' mirato ad un miglioramento fisico di un altro soggetto, per elevare le sue prestazioni. Se il lavoro e' fatto bene, e' ovvio che non puo' prescindere da cio' che e' la sua natura, il suo modo di essere e di muoversi, e anche di pensare.
Poi io non posso "creare" il cavallo che mi piace, posso solo trovarlo, intravederne le qualita' anche quando sono grezze o non sono facilmente individuabili, e aiutarlo a tirarle fuori. Non so voi, allora, che definizione dareste di "sport"...
Un'altra differenza che mi viene in mente, e' che per creare arte tramite un cavallo e' richiesto che questo cavallo sia perfettamente sottomesso al cavaliere, plagiato a cio' che sono i suoi intenti. Nel senso, se deve diventare lo strumento di espressione di una persona, e' la volonta' di questa persona che si muovera', al 100%, tramite i muscoli e le ossa di questo animale. L'Equitazione Classica, in fondo, e' la ricerca di questo (per come la vedo io).
Io non ho bisogno di un cavallo che risponda capillarmente alle mie indicazioni, e che ceda il controllo in maniera cosi' totale. Anzi, ho bisogno di un compagno di attivita' forte e generoso, con una sua spiccata personalita', con una certa capacita' di decisione e la volonta' di accompagnarmi in quello che facciamo. Questo si ottiene con un lavoro lungo e pazientee, si, ma che alle volte deve rinunciare ad alcuni aspetti che invece sono fondamentali per un'Equitazione come quella sopra. Il risultato e' un cavallo che esprime se' stesso, che comprende il suo lavoro e se ne fa partecipe. Come soggetto pero', non come strumento della mia espressione.
E questo e' sport... insomma, queste sono le differenze che io ci vedo, tra le due cose.
Poi io non posso "creare" il cavallo che mi piace, posso solo trovarlo, intravederne le qualita' anche quando sono grezze o non sono facilmente individuabili, e aiutarlo a tirarle fuori.
Anche michelangelo dentro un pezzo di marmo intravedeva delle forme e delle qualità ....le individuava e le tirava fuori....
fare solo sport con un cavallo significa essere un "manovale"
lavoro lavoro tecnica esercizio ..punto; scendere e a domani...
Beh, no... questo vuol dire fare sport malamente, non fare sport e basta. Un cavaliere non puo', non dovrebbe mai essere un semplice manovale: e' insieme preparatore tecnico, allenatore, psicologo, e non ultimo componente di questa piccola squadra che e' un binomio. Deve curarsi di tutti gli aspetti che riguardano se' e il proprio cavallo, compresa la salute fisica e la buona disposizione d'animo. Deve avere capacita' tecniche, certamente, ma anche conoscienze specifiche, scientifiche, e anche sensibilita' e intuito: e' lui che decide, pianifica ed esegue metodi e lavori, studia le soluzioni e capisce cosa va fatto e cosa non va fatto.
Un semplice manovale e' qualcuno che esegue cio' che gli viene detto di eseguire, dall'a alla z. Ma io non ho nessuno che mi dice cosa fare, ne' ce l'hanno la stragrande maggioranza dei buoni cavalieri che conosco. Quello che dici te puo' essere il ragazzino di scuderia, per chi ce l'ha...
ari, ci sono più manovali dell'equitazione di quanto tu credi.
vedi, tu ------da artista------ pensi a tecnica e allenamento ma anche a psicologia; da brava endurancista e amazzone pensi alla salute ed al benessere del cavallo, alla sua buona disposizione di animo
poi parli di sensibilità ed intuito...dici che molti di quelli che conosci hanno tutto questo dentro il loro essere cavalieri;
Io forse vivo in un altro mondo perchè se mi guardo intorno vedo sì persone che dell'equitazione fanno un arte o uno sport come tu lo intendi, ma ne vedo molti ma molti di più che non hanno neppure una delle caratteristiche che tu elenchi.
dei semplici manovali appunto.
e vedo dei cavalli che sono trattati come il motorino sotto casa; anche il cavallo super costoso da supersalto tenuto nel supermaneggio......
guarda, potrei farti degli esempi surreali....eppure se li stai a sentire loro dicono che praticano lo sport dell'equitazione.....
manovali e neppure di quelli tanto fini........
..poi guarda, magari sono io che ci vedo male
No, ci vedi benissimo, ma quella e' semplicemente gente che lavora male e non ha capito quello che fa. So anch'io che in giro ci sono tanti manovali, ma quelli non fanno onore neanche al concetto (vero) di sport, altro che arte.
Conosco pure gente che va avanti cambiando un cavallo ogni 6 mesi, perche' lo compra che va come un aeroplano, poi va sempre un po' meno, fino al momento che tocca cambiarlo perche' non va piu' proprio per niente... e si ricomincia da capo, senza mai chiedersi neppure per un attimo se sia nel lavoro e nella gestione l'errore e il cambiamento da fare, e non nel cavallo.
Poi pero' ci sono quelli che da qualunque cavallo gli metti in mano tirano fuori il meglio possibile, e quelli che portano avanti se li fanno durare una vita, e li pensionano in condizioni di salute migliori di quando l'ha preso. E intanto magari hanno collezionato pure un medagliere di tutto rispetto.
Poi pero' ci sono quelli che da qualunque cavallo gli metti in mano tirano fuori il meglio possibile, e quelli che portano avanti se li fanno durare una vita, e li pensionano in condizioni di salute migliori di quando l'ha preso. E intanto magari hanno collezionato pure un medagliere di tutto rispetto.
Risollevo questo topic per non aprirne un altro...
Ieri sera, prima di andare a letto (mi vengono sempre i mente le cose più strane e poi elboro durante la notte...) pensavo all'assetto e in particolar modo all'equilibrio in sospensione.
Primo problema: Percezione del nostro corpo.
Iniziando "tardi" questo sport mi sono resa conto che ho veramente una scarsa percezione del mio corpo.
Nel senso che, tendo a guardarmi ad esempio i talloni per vedere se sono bassi (ok, ora non lo faccio più, era un esempio).
Cerco di tenere la giusta postura, ma spesso non riesco a rendermi completamente conto di come sto realmente.
Ovviamente l'istruttrice è lì per correggermi, ma come posso migliorarmi da sola? E' una cosa che viene col tempo?
Ho pensato ai video per accorgermi degli errori, ma questo sicuramente non aiuta la percezione nel momenti in cui sono in sella...
Secondo problema: Equilibrio.
Anche qui, sono proprio scarsa.
Non riesco ancora a stare in sospensione sulle staffe (si dice stare sull'inforcatura?).
E qui, ieri sera mi è venuta in mente un'analogia...
Imparare ad stare in equilibrio sul cavallo, può essere accostato all'imparare ad andare in bicicletta?
Ovvio che cavallo e bici non sono la stessa cosa...
Ma mi chiedevo... la ricerca dell'equilibrio che si fa quando si impara ad andare in bici, a pedalare con le c h i a p p e sollevate dal sellino e senza mani (mai riuscita!) può essere accostata alla ricerca dell'equilibrio sulle staffe?
Registrato: 15/07/07 23:18 Messaggi: 1244 Località: roma
Inviato: Mer Dic 30, 2009 19:36 Oggetto:
Provo a dire la mia:
1 la Percezione del nostro corpo in sella è uno dei problemi fondamentali poiche senza percezione nonc i puo' essere correzione(se io non ho la percezione del tallone basso non posso autocorreggermelo)L'istruttoreè li per questo per Ricordare tutte le volte che è necessario una determinata cosa e farla entrare un po nel meccanismo automatico delle azioni. Sicuramente tutti gli esercizi in sella di ginnastica aiutano la percezione nonche l'eserizio fisico e mentale(guardarsi intorno e muoversi con equilibrio sulla sella)
2 allora prendere equilibrio sulla bicletta secondo me non è paragonabile al prenderlo sulle staffe proprio perche sulla bici hai i pedali ma hai anche il manubrio. Prendere equilibrio sulle staffe vuol dire appunto mettere il peso su di esse e basare il nostro equilibrio unicamente sulle gambe, cosa che non siamo abituati a fare perche' il genere umano è dotato del senso della Prensilità che non ci abbandona mai se non quando correttaemnte allenato. Quindi bisogna imparare a sollevarsi senza attaccarsi con le mani e lasciar lavorare le giunture(caviglie ginocchia e bacino)...quindi semmai sarebbe paragonabile all'andare sollevati in bicicletta senza mani
2 allora prendere equilibrio sulla bicletta secondo me non è paragonabile al prenderlo sulle staffe proprio perche sulla bici hai i pedali ma hai anche il manubrio.
Grazie mille, chiarissima.
Effettivamente non avevo considerato il manubrio, che comunque è sempre lì per darci una mano.
Purtroppo sono ancora una frana con l'equilibrio.
L'unico modo di migliorare credo sia stare in sella il più possibile, ma purtroppo posso permettermi solo 2 lezioni a settimana.
La bici potrebbe essere un'alternativa per farmi un po' di muscoli.
Registrato: 15/07/07 23:18 Messaggi: 1244 Località: roma
Inviato: Lun Gen 04, 2010 23:03 Oggetto:
BEH certo!!
non scordiamoci che il cavaliere non è un trasportato ma un atleta vero e proprio quindi tutto cio' che puo' aiutare la fomra fisica e ben accetto(nuoto,corsa,bici,...)
io insegno e sono d'accordo con giuli quelli sono gli esercizi più o meno che si fanno all'inizio..sono molto utili!importantissimo poi quando si ha un po' di equilibrio è lavorare senza staffe è stancante ma serve molto!
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